Un altro grave lutto colpisce il mondo dello sport: dopo la morte dell’ex arbitro Roberta Ramandino a soli 49 anni, arriva la notizia del decesso di un altro personaggio storico dello sport italiano, cioè Giuseppe Brusi.
Il dirigente, ad 80 anni, è morto dopo una lunga malattia nella serata di ieri. Se ne va una delle più influenti figure del volley italiano, che ha legato la sua carriera indissolubilmente a Ravenna. Brusi è stato un vincente tanto nel volley femminile degli anni ’80, quanto nel volley maschile degli anni ’90.
Brusi ha iniziato la sua carriera con la squadra femminile dell’Olimpia Ravenna, nata nel 1965. La sua visione futuristica e anticipatrice dei tempi ha consentito all’Olimpia Ravenna di essere un modello di sport virtuoso e vincente da seguire, come dimostrano i tanti successi arrivati tra campionato e coppe.
Nel 1987 Brusi, dopo 7 scudetti consecutivi, decide di passare al volley maschile acquistando il titolo sportivo della Casadio Ravenna e iscrivendo la squadra al campionato di serie A2 maschile.
Tra il 1989 e il 1990 entra nella società il gruppo Ferruzzi, una vera svolta per la squadra che grazie alle intuizioni di Brusi inizia a crescere sempre di più. Si rivelano subito felicissime le sue scelte in ambito di mercato e nella squadra arrivano giocatori del calibro di Fabio Vullo, Igor Bovolenta e Andrea Gardini, più gli statunitensi Timmons e Kiraly, che regalano uno storico scudetto alla Casadio.
Arrivano poi i successi al Campionato del Mondo per Club nel 1991 in Brasile e la Coppa dei Campioni in Grecia nel 1992, titolo che Ravenna vince anche nelle due edizioni successive.
Nonostante la malattia Brusi ha continuato a nutrire la sua passione per il volley e ha presenziato agli Europei 2023, facendo sentire la sua vicinanza alla Nazionale con telefonate e messaggi.
Su richiesta del presidente federale Giuseppe Manfredi, su tutti i campi di pallavolo sarà osservato un minuto di silenzio nel prossimo weekend per onorare la memoria del dirigente.
Il mondo del volley si stringe attorno alla famiglia di Brusi, alla quale sono arrivati messaggi di cordoglio da parte del presidente Manfredi, dei vicepresidenti Adriano Bilato e Luciano Cecchi, del segretario generale Stefano Bellotti, del Consiglio Federale e di tutta la Fipav.
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