Incredibile a Sportitalia, Michele Criscitiello licenzia in diretta il giornalista Manuel Parlato: “Qui non ci lavori più” [VIDEO]

Ancora problemi per Michele Criscitiello che, dopo essere stato squalificato per 18 mesi per insulti razzisti all’arbitro e sputi agli avversari, finisce nel mirino dell’Ordine dei Giornalisti della Campania per un atteggiamento quanto meno discutibile avuto in una trasmissione su Sportitalia nei confronti del giornalista Manuel Parlato.

La gag di Tancredi Palmieri sul calciomercato del Napoli

La miccia è stata accesa da Tancredi Palmieri, non nuovo a gag improvvisate come quando fu palpeggiato da una tifosa in Qatar, che ha messo su un siparietto per ironizzare sul mercato del Napoli. Aprendo e richiudendo una porta Palmieri chiedeva: “C’è Garnacho? No. Adeyemi c’è? Neanche. Saint-Maximin? Niente. Ah aspetta, Okafor c’è”. Erano tutti obiettivi del calciomercato del Napoli, che sono poi sfumati, fatta eccezione per Okafor che è stato il colpo last minute del club partenopeo.

Il licenziamento di Manuel Parlato

Manuel Parlato, che segue il Napoli per Sportitalia, si è lamentato in diretta per la gag particolarmente pungente nei confronti del club azzurro, tenendo presente che lo stesso Criscitiello in estate “brindò” ironicamente alla cessione di Osimhen e invitò i tifosi napoletani a rassegnarsi dal momento che Di Lorenzo, capitano del Napoli, era ormai promesso sposo della Juve.

Ebbene Parlato, facendo riferimento alla gag di Palmieri, si è mostrato piuttosto infastidito chiedendo di riservare lo stesso trattamento anche alle altre squadre. A questo punto è intervenuto Criscitiello, che ha zittito Parlato con parole piuttosto spinose: “Buonanotte, ciao Manuel, vai a lavorare a Canale 21” – rivolgendosi con fare piuttosto dispregiativo ad un’emittente televisiva partenopea. “Chiudiamo il collegamento con Manuel che qua dentro non ci lavora più: vuole fare il simpatico, può farlo fino ad un certo punto” – ha aggiunto, annunciando di fatto il licenziamento di Parlato.

La protesta dell’Ordine dei Giornalista della Campania contro Criscitiello

La vicenda non si è certo conclusa, poiché in campo è sceso anche l’Ordine dei Giornalisti della Campania, che ha accusato un “giornalista di origine irpina iscritto all’Ordine della Lombardia (chiaro riferimento a Criscitiello) di aver licenziato in diretta il collaboratore Manuel Parlato e diffamato Canale 21”. L’Ordine non ha escluso l’ipotesi di inviare un esposto disciplinare all’Ordine della Lombardia, poiché le sue parole limiterebbero “la libertà di espressione del giornalista per una sua difesa d’ufficio dei napoletani”. Sul piede di guerra anche il sindacato Sugc, che ha accusato Criscitiello di aver dato giudizi classisti sul ceto medio napoletano e sulla presunta inferiorità di Canale 21 e di aver calpestato la deontologia professionale.