Pubblicato il 4 Ottobre 2023
Sta diventando un vero giallo le nozze tra Manolo Prioretti, carrozziere ciociaro di 40 anni, e la modella 25enne Svenja Andrae che, dopo aver celebrato il loro matrimonio al ristorante “La Rotonda” a Boville, sono scappati senza pagare il conto del menu principalmente a base di pesce.
Sono tante però le cose che non quadrano e c’è chi sospetta che l’intero matrimonio sia stato solo una grande messinscena. Il motivo? Forse uno scherzo di cattivo gusto o semplicemente un modo per mangiare a sbafo.
Tutti i misteri del matrimonio
Le nozze risalgono al 27 agosto ma, come spiega Il Messaggero, la prima anomalia è il fatto che non c’è alcuna pubblicazione al comune di Ferentino, dove il carrozziere che viveva all’estero era tornato da luglio. I due sposini nel frattempo hanno cancellato tutti i loro profili social, ma i parenti rilanciano video e foto della cerimonia dove apparirebbe anche la figlia della coppia.
C’è poi il “giallo” del prete: nessun parroco è a conoscenza di questo matrimonio in tutto il frusinate. Chi ha unito la coppia in matrimonio dunque? Sarebbe stato un parroco di origini polacche, un luterano giunto a Bovine direttamente dalla Germania, poi scomparso misteriosamente insieme alla coppia probabilmente a Francoforte, come sospettano i carabinieri.
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Il parroco di Sant’Antonio, sempre nel paese ciociaro, avrebbe spiegato ai due che non avevano le carte in regola per sposarsi, infatti a quanto pare la cerimonia si è svolta col rito laico.
La beffa per il ristoratore “La Rotonda”
Resta a questo punto la beffa per Enzo Fabrizi, titolare del ristorante, in attesa ancora che venga saldato il conto che ammonta a quasi 9.000 euro.
Non solo il pranzo, il ristorante si è fatto carico di tutto: dai fiori al banchetto fino alle mance al personale. L’unico servizio che non ha dovuto pagare è quello del fotografo che, guarda caso, è tedesco e sarebbe tornato anche lui a Francoforte con la coppia.
Proseguono le indagini dei carabinieri per fare luce sulla vicenda che sta assumendo sempre di più i contorni di una truffa vera e propria.