Pubblicato il 28 Dicembre 2021
La Cisl di Catania, nella persona del suo segretario generale Maurizio Attanasio, esprime grande soddisfazione per l’ impegno profuso dal Presidente Nello Musumeci, che alla presenza dell’assessore regionale per il Turismo, Sport e spettacolo Manlio, del sindaco della Città di Catania Salvo Pogliese, della Governance del Teatro Bellini di Catania ha ufficializzato ai lavoratori e ai sindacati l’avvio dell’iter finale del processo di stabilizzazione che chiuderà dopo quasi trent’anni una pagina buia del prestigioso Ente intitolato al Cigno Catanese, gettando di fatto le basi per quel percorso di rilancio annunciato nel 2019.
Il Segretario regionale della Fistel Cisl, Antonio D’Amico, già segretario provinciale a Catania, ha affermato: “Questo percorso assai tortuoso e complicato è stato possibile grazie alla vicinanza del governo regionale, che ha puntato sul Teatro Bellini come veicolo di un messaggio di rinascita che dai luoghi della Cultura deve partire un rinnovamento della città di Catania e dalla Sicilia tutto in un momento così difficile a causa della pandemia che ha condizionato negli ultimi due anni le nostre vite e che ha negato per pochi giorni la gioia della stabilizzazione al nostro collega e compianto amico Salvo Tringale portato via troppo presto dal Covid e al quale dedichiamo questo giorno di festa. Non possiamo inoltre, aggiunge D’Amico, non riconoscere l’impegno profuso incessantemente da tutta la Governance del Teatro: il Maestro Giovanni Cultrera, il Commissario Daniela Lo Cascio e di tutti coloro i quali hanno collaborato con la loro grande esperienza amministrativa come il Dott. Francesco Bruno e il Grande Ufficiale Luigi Albino Lucifora che col suo staff hanno reso possibile tutto questo. Sono stati 30 mesi lunghi, quasi interminabili aggiunge Antonio Piemonte, delegato Fistel Cisl per i precari, ma il lavoro che la nostra sigla ha svolto ci ha sempre fatto mantenere l’ottimismo e la consapevolezza che avremmo raggiunto la meta prefissata, anche grazie all’interlocuzione amministrativa di chi ci ha sempre creduto, anche quando tutto questo sembrava impantanarsi nelle peggiori paludi della burocrazia: il Maestro Giovanni Cultrera e il Grande Ufficiale Luigi Albino Lucifora fra tutti. Il mio pensiero va sicuramente a chi non c’è più o presto andrà in pensione godendo solo per pochi mesi del tanto agognato contratto a tempo indeterminato. Oggi sono state gettate le basi per il futuro e , citando le parole odierne del Presidente Musumeci ,che ha detto che questa è una terra in cui per troppo tempo l’ordinario è diventato ‘miracolo’, dobbiamo tutti insieme fare in modo che L’ordinarietà torni ad essere la normalità”.
Lo stesso segretario regionale della Fistel Cisl, sentito telefonicamente da noi, ci ha dato anche un’idea di quelli che saranno i benefici di quanto accaduto oggi.
“Proviamo chiaramente ottime sensazioni – ha detto D’Amico –, siamo estremamente soddisfatti e con la triennalità del Piano di Fabbisogno possiamo stabilizzare i lavoratori nel migliore dei modi. Ci saranno anche avanzamenti di grado all’interno del personale, in particolare nel comparto amministrativo, e ciò servirà anche per colmare le perdite causate dai recenti pensionamenti”.
Fonte immagine: cislcatania.it
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