Pubblicato il 10 Maggio 2024
Tensione altissima in vista degli Stati generali della Natalità: dopo la contestazione di ieri alla ministra della Famiglia Eugenio Roccella, “zittita” dai ragazzi al grido di “Vergogna, vergogna. Sul mio corpo decido io”, oggi si sono registrati violenti scontri tra manifestanti e poliziotti a Roma. Il corteo è partito da piazzale degli Eroi e i ragazzi esibivano uno striscione contro gli Stati generali della Natalità chiedendo “un’altra educazione”.
Nel corso della manifestazione è stato anche bruciato il programma “educare alle relazioni” del ministro Valditara. Purtroppo non è la prima volta che negli ultimi tempi la tensione è altissima tra poliziotti e manifestanti e questi ultimi scontri fanno seguito a quelli più “famosi” di Pisa, dove degli studenti furono presi a manganellate dagli agenti durante un corte pro-Palestina.
I feriti durante gli scontri
La manifestazione ha visto la partecipazione di giovani che aderiscono alle realtà Coordinamento Collettivi Sapienza e studenti delle scuole superiori, Zaum e Aracne e hanno intonato slogan del tipo “Gridiamo per tutte le donne che più non hanno voce”. Gli scontri si sono verificati in via Leone IV, dove gli agenti hanno bloccato i manifestanti che si stavano dirigendo verso via della Conciliazione, dove si stava svolgendo la convention sulla natalità, alla quale ha partecipato anche papa Francesco che ha attribuito all’uso degli anticoncezionali le cause della scarsa natalità.
Al momento risultato tre i feriti: una ragazza, trasportata dall’1-1-8 al Santo Spirito per un trauma cranico, e due agenti che hanno riportato contusioni varie. Circa un’ora fa il corteo era fermo proprio a via Leone IV e al momento sembra che sia ritornata la calma. Sembra comunque che i manifestanti hanno intenzione di arrivare all’Auditorium della Conciliazione dove si stanno svolgendo gli Stati generali della Natalità.