Parola dell’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project.
“Dopo un 2022 poco generoso, per il 2023 le condizioni osservative delle Perseidi saranno decisamente più favorevoli”, afferma Masi.
“La Luna, infatti, sarà nuova nella mattina del 16 agosto: perciò, in corrispondenza del massimo previsto per l’alba del 13 agosto ci sarà nel cielo solo una modesta falce, che sorgerà alla fine della notte. Condizioni migliori ci saranno solo nel 2026”, aggiunge.
Si potranno rivolgere gli occhi al cielo a qualsiasi ora, “Ma nella seconda parte della notte si potrà assistere a un sensibile aumento dell’attività meteorica – ricorda Masi – poiché all’alba l’osservatore è sulla parte della Terra che avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, dunque è come se vedesse dal parabrezza anziché dal lunotto posteriore del nostro pianeta”.
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