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Il segretario della Nato Stoltenberg molla gli ormeggi: “L’Ucraina può usare le armi alleate contro Mosca”

Pubblicato il 25 Maggio 2024

La Russia continua a bombare pesantemente l’Ucraina e i suoi attacchi si stanno concentrando in queste ore nella città di Kharkiv, a nord-est del territorio ucraino e prossima al confine con la Russia. Una situazione che sta profondamente agitato gli animi degli Stati Uniti che, fino a poco tempo fa, avevano posto il veto all’Ucraina sull’utilizzo di armi alleate in territorio russo. Veto che potrebbe cadere dopo le parole di Jens Stoltenberg, segretario della Nato, che di fatto ha ufficiosamente dato alle forze ucraine il via libera all’uso di armi alleate contro Mosca, anche al di fuori dei confini ucraini.

Le parole di Stoltenberg

Stoltenberg, in un’intervista rilasciata al The Economist, ha evidenziato la necessità che l’Ucraina rafforzi le sue difese contro gli attacchi russi, che si stanno intensificando in questi giorni. Il numero uno della Nato ha sottolineano che quella della Russia è una guerra d’aggressione, quindi ha sollecitato gli alleati a rimuovere le restrizioni sull’uso degli armamenti dati in dotazione all’Ucraina che ha tutto il diritto di difendersi.

Stoltenberg ha inoltre detto che vietare all’Ucraina di usare le armi contro obiettivi militari legittimi in territorio russo limiterebbe di molto le sue capacità di difendersi. In sostanza ha dato il via libera all’utilizzo delle armi Nato da parte dell’Ucraina contro territori russi.

L’eventuale cambio di strategia da parte degli Stati Uniti segnerebbe una svolta decisiva nella guerra, ma potrebbe alzare ulteriormente la tensione già altissima con Mosca e provocare una pericolosa escalation.

La reazione dell’Europa

Le parole di Stoltenberg hanno avuto un forte impatto su tutto il fronte occidentale, Italia compresa. Critico Salvini, che in tempi non sospetti ha accusato Macron di essere un guerrafondaio per le sue parole ostili verso la Russia. La Lega ha già comunicato il suo veto a Giorgia Meloni, mentre Tajani resta cauto e ha parlato della necessità di prendere una decisione a livello collegiale.

Intanto il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner ha detto che il G7 dei ministri dell’Economia ha trovato un accordo definitivo sull’accordo di sostenere l’Ucraina anche nel 2025, ribadendo che c’è ancora molto da fare sul fronte ucraino.

La reazione di Mosca

Naturalmente le parole di Stoltenberg hanno provocato la reazione nervosa di Mosca, soprattutto considerando che l’Ucraina già da tempo usa alcuni sistemi per colpire dei villaggi al confine russo. Nelle ultime ore il ministero della Difesa russo ha accusato Kiev di attacchi terroristici, facendo riferimento agli attacchi ucraini tramite droni per colpire obiettivi nel territorio della Federazione russa.

Continuano intanto gli attacchi russi su Kharkiv, pesantemente bombardata nella notte come confermato da Dmytro Chubenko, portavoce della Procura regionale. Secondo Chubenko la Russia avrebbe usato missili balistici e a lungo raggio S-300, colpendo un liceo e un condominio pesantemente danneggiati, ma fortunatamente senza morti né feriti.