Non sappiamo ancora se in futuro le mascherine saranno ancora necessarie al chiuso. Ci saranno novità a fine mese, quando saranno noti i dati relativi alla curva dei contagi nel periodo di Pasqua. Ci si aspetta che i luoghi nei quali bisognerà ancora indossare una mascherina siano parte di un elenco.
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa si è espresso in questo modo: “Ci sono le condizioni per un’estate senza restrizioni. Dopo due anni di regole e divieti, soprattutto dopo che gli italiani si sono vaccinati, e hanno rispettato tutte le indicazioni del governo, è giusto dare messaggi positivi”.
Il parere degli scienziati non è unanime sull’obbligo di mascherina, a maggio e nella prossima estate. Andrea Crisanti, microbiologo, consiglia la protezione soltanto per anziani e fragili, per i quali propone la quarta dose: “Con Omicron è cambiato il paradigma ed è diventato impossibile controllare la diffusione del virus, come dimostra la situazione di Shanghai in lockdown da un mese”.
Diverso il parere di Massimo Galli: “La mascherina al chiuso non va abolita, e mi pare fuori discussione sui mezzi pubblici. Poi in molti continueranno a usarla comunque, in fondo siamo un Paese anziano e prudente”. Fabrizio Pregliasco, virologo, dichiara: “L’obbligo di mascherine al chiuso andrebbe prorogato. Se si confermasse un indice di contagio Rt inferiore a 1 allora l’ondata attuale dovrebbe finire, ma questi giorni pasquali potrebbero essere un elemento di rischio per il loro effetto tra 15 giorni”.
Si attende la decisione tra 25 aprile e primo maggio. Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha detto in conferenza stampa: “La scelta sull’utilizzo delle mascherine spetta al decisore politico, ma io credo che la mascherina in certi contesti come il trasporto pubblico, cinema e teatro, conferisca una protezione assolutamente importante e fondamentale, io continuerò ad indossarla. È finita l’emergenza, ma non è finita la pandemia”.
E’ prevedibile che in maggio si continui con l’obbligo di mascherine sui mezzi di trasporto e al cinema, ma si potrebbero sostituire le Ffp2 con le mascherine chirurgiche. Negli uffici e nei luoghi di lavoro in generale si pensa alla conferma dell’obbligo di mascherine almeno fino a giugno, mentre in negozi e supermercati si potrà probabilmente dire addio alla protezione.
L’ultimo decreto parla chiaro: fino al 30 aprile le mascherine sono obbligatorie in tutti i luoghi al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private. A scuola è previsto l’obbligo in classe della mascherina chirurgica fino alla fine dell’anno scolastico (prima decade di giugno). Secondo il decreto anti-Covid numero 24 del 24 marzo, in alcuni casi la mascherina (chirurgica) è obbligatoria anche all’aperto per spettacoli teatrali, arene cinematografiche, concerti e stadi. Quindi, fino a inizio maggio restano obbligatorie le Ffp2 in aereo, nave, treno (nei treni regionali sono sufficienti le mascherine chirurgiche), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte. Mascherina anche soltanto chirurgica a scuola, nei bar e nei ristoranti. Nei luoghi di lavoro, la mascherina sostituisce il distanziamento, se necessaria.
Foto di repertorio
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