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L’incredibile storia di Lina: operata a 98 anni, aveva nel corpo due proiettili della Seconda Guerra Mondiale

Pubblicato il 27 Febbraio 2024

La storia di Lina è davvero incredibile: per ben 84 anni ha portato nella sua gamba destra due proiettili, “ricordi” della Seconda Guerra Mondiale quando aveva 14 anni. La 98enne è stata operata d’urgenza all’ospedale Carlo Poma – Asst di Mantova e poi ricoverata nel reparto di Nefrologia e Dialisi dopo un “ematoma post traumatico causato dalla rottura di una arteriola muscolare derivante dalla presenza dei reperti”.

La comunicazione dell’ospedale

Dopo che l’ospedale ha rilasciato una nota sul suo portale web e sui canali social, si è diffusa rapidamente la notizia. La signora Lina si è dovuta sottoporre ad un’intervento di chirurgia vascolare poiché i reperti, come li hanno chiamati i medici, dopo diversi decenni stavano iniziando a dare problemi molto seri.

“Durante l’intervento sono stati asportati proiettili e parti metalliche e si è proceduto con l’emostasi e la ricostruzione dei tessuti” – ha spiegato l’equipe medica che ha eseguito l’operazione. Adesso Lina sta bene, è stata dimessa ed è stata trasferita nella Rsa dove soggiorna, il Green Park di Mantova.

Il racconto di Lina

Lina è originaria della frazione di Gabbiana nel Comune di Castellucchio, in provincia di Mantova, e ogni settimana va al Poma per sottoporsi all’emodialisi, terapia necessaria per curare la sua insufficienza renale incurabile e all’ultimo stadio.

Quando il personale ospedaliero le ha chiesto se ricordava quando era stata colpita dai proiettili nella gamba, lei ha risposto prontamente: “Quel giorno passò ‘Pippo’, l’aereo dei bombardamenti. Voleva colpire un camioncino e invece centrò in pieno la mia famiglia. Ero con mamma, papà, i nonni e quattro fratelli. Rimasero tutti feriti”.

Era il 1940 e Lina, appena 14enne, riportò le ferite più gravi. Fu portata d’urgenza in ospedale, dove i medici cercarono invano di estrarre i proiettili: “Provarono a togliermi i proiettili, ma non ci riuscirono” – ha ricordato la donna.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale Lina si sposò e si trasferì a Rivalta sul Mincio, in provincia di Mantova. “Mio marito, Attilio, non c’è più. Oggi avrebbe più di cent’anni. Non abbiamo avuto figli, ma ho tanti nipoti. Io sto meglio, ora. Per il resto, sarà quel che Dio vorrà” – ha detto seraficamente la 98enne.

La sua storia ha rapidamente conquistato il web, dove si leggono messaggi di pronta guarigione per la donna e sentiti complimenti all’equipe medica che ha eseguito un’operazione così delicata.