Pubblicato il 30 Giugno 2023
Una vicenda assurda e incredibile è stata svelata da una contributrice anonima della newsletter “Caro Terapista” del sito The Atlantic, dove uomini e donne chiedono aiuto psicologico e terapeutico per superare i loro problemi.
Tra le tante storie ne è emersa una davvero sconvolgente dove una donna ha spiegato di dover dire alla figlia 30enne che suo padre è in realtà il fratello.
Il racconto della donna
Non si tratta di una malsana storia di incesti o di tradimenti, ma del forte desiderio di una donna di diventare madre. La donna in questione ha raccontato che anni fa ha sposato un uomo che già aveva due figli e che si era sottoposto alla vasectomia, quindi di fatto non poteva più procreare.
La donna aveva un fortissimo desiderio di maternità, tuttavia non voleva lasciare il marito di cui era profondamente innamorata. Hanno quindi trovato una soluzione estemporanea e non molto convenzionale: prendere il seme di uno dei due figli dell’uomo.
La donna ha spiegato perché hanno preso questa decisione: “Non volevamo usare una banca del seme, quindi abbiamo chiesto al figlio di mio marito di essere il donatore. Abbiamo ritenuto che fosse la decisione migliore: nostro figlio avrebbe avuto i geni di mio marito, di cui conoscevamo lo storico genetico, e la personalità e l’intelligenza del mio figliastro. Lui ha accettato la nostra richiesta”.
Le paure dei genitori: “Come diciamo la verità a nostra figlia?”
Adesso che la figlia ha 30 anni i genitori ritengono che sia arrivato il momento di dire la verità, ma non sanno come fare. “Nostra figlia – ha raccontato la donna – ha 30 anni ora. Come possiamo dirle che suo “padre” è suo nonno, suo “fratello” è suo padre, sua “sorella” è sua zia e suo “nipote” è il suo fratellastro?”.
Un vero rompicapo per la coppia e la donna si dice molto preoccupata della reazione della figlia: “Io e mio marito siamo siamo molto preoccupati. La difficoltà maggiore ce l’ha mio marito, perché vuole che nostra figlia sappia che sarà sempre e per sempre suo padre”.
La risposta è arrivata dall’editorialista e psicoterapeuta Lori Gottlieb, che ha invitato la donna a raccontare la verità in modo chiaro e semplice senza accampare scuse: “La mamma dovrebbe assumersi le responsabilità di quello che è successo, senza trovare scuse”.