Pubblicato il 7 Marzo 2024
Ultimamente sugli aerei ne stanno succedendo un po’ di tutti i colori. Alcune storie sono davvero deprecabili, come quella della rissa tra 7 passeggeri scoppiata a bordo di un volo Ryanair partito dal Regno Unito e diretto alle Isole Canarie. Bizzarra e curiosa è invece la vicenda dell’aereo costretto a ritardare il volo a causa dei peti emessi da un viaggiatore scontento.
Queste due vicende però non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quella che è successa su un volo partito da Londra e diretto a Bangkok, in Tailandia, dove sue passeggeri “cloni” si sono seduti uno di fianco all’altro scoprendo una serie di coincidenze quasi incredibili, ai limitati dell’inquietante.
In viaggio sull’aereo con il proprio clone
Protagonista di questa inverosimile vicenda è Mark Garland, al quadrato… I protagonisti in effetti sono due ed entrambi si chiamano Mark Garland. Come ha raccontato il New York, c’è stato una sorta di malinteso al check-in, quando gli operatori al gate hanno chiesto ad uno dei due Mark Garland perché stesse rifacendo i controlli. L’uomo ha risposto che era la prima volta che stava facendo il check-in e gli operatori, dopo un controllo più approfondito, hanno scoperto che i Mark Garland a bordo in realtà erano due.
Fin qui nulla di strano, si è trattato un caso di omonimia su un aereo che, per quanto curioso, può succedere. Il destino si è divertito però a scherzare con loro, perché i due Mark Garland si sono seduti proprio uno di fianco all’altro.
Le incredibili coincidenze
I due hanno scoperto non solo di avere lo stesso nome e cognome ma, osservandosi, avevano la sensazione di guardare in uno specchio, poiché avevano tratti somatici incredibilmente uguali, a partire dalla “pelata”.
I due hanno viaggiato fianco a fianco per 11 ore, scoprendo di abitare a soli 15 minuti di distanza e di essersi incrociati qualche volta. Uno dei due Mark è infatti l’autista di un bus che l’altro Mark prende spesso. Come se non bastasse, i due hanno scoperto di avere entrambi 4 figli.
Al termine del viaggio i due Mark erano davvero inseparabili, al punto che il più giovane ha rivelato di aver fatto “un pisolino sulla sua spalla” durante il viaggio.