Pubblicato il 17 Gennaio 2025
Una storia a metà tra la favola e il surreale quella che ha avuto luogo a Badia Pozzeveri, frazione di Altopascio nel lucchese, dove una coppia si è ritrovata dall’oggi al domani ad essere genitori. Protagonisti di questa incredibile vicenda sono Valentina Mecchi, cameriera di 42 anni e il compagno Giacomo Paoli, pizzaiolo di 43 anni. Come raccontato dal Corriere fiorentino Giacomo all’alba del 15 gennaio era uscito di casa per recarsi alla farmacia di turno aperta e chiedere qualcosa per la compagna che avvertiva nausea e diarrea. Il tempo di rientrare a casa e ha scoperto di essere diventato padre.
Il parto di Valentina
La donna avvertiva nausea e diarrea, malori che il compagno aveva attribuito all’influenza di stagione e all’intolleranza al glutine. Così Giacomo è uscito presto all’alba per acquistare un medicinale anti-influenzuale nella farmacia di turno. In farmacia lo hanno tranquillizzato, dicendogli che si trattava dell’influenza che sta correndo in questo periodo.
Ma come hanno fatto i due a non sospettare minimamente della gravidanza? Come detto entrambi l’avevano scambiata per un’intolleranza al glutine, sospetto che aveva avanzato anche il dottore, che però aveva prescritto degli esami per avere una panoramica più ampia. Esami che, come ha confermato lo stesso Giacomo, per un motivo o per un altro non erano mai stati fatti. Nemmeno la totale assenza di mestruazioni della donna aveva insospettito la coppia, dal momento che Valentina ha sempre avuto un ciclo irregolare.
Rientrato a casa Giacomo ha trovato Valentina ancora più sofferente, ma almeno era stata individuata la causa del suo malessere: era incinta e stava per partorire. Neanche il tempo di realizzare, che è nata la bambina in perfetta salute, di 3.350 chili per 51 cm di lunghezza. L’uomo ha chiamato l’1-1-8 e i soccorritori lo hanno guidato passo passo.
Inizialmente la piccola non emetteva alcun suono, quindi il papà temeva addirittura che il feto fosse morto. Poi però, proprio quando stava chiamando i soccorsi, la bambina ha iniziato a piangere. La neonata è stata avvolta in un asciugamano, dopodiché la mamma e la figlia sono state ricoverate in un ospedale a Lucca. Un dono meraviglioso per la coppia, un miracolo chiamato Michela: “Le infermiere ci hanno chiesto il nome e abbiamo dovuto decidere in un attimo – ha detto il neopapà – speriamo di averlo fatto bene”.