Strage bus Avellino, Castellucci e il proprietario del bus Gennaro Lametta si sono costituiti in carcere

Per l’ex amministratore delegato di Aspi è arrivata ieri la sentenza della Suprema Corte.

Si è costituito oggi, sabato 12 aprile, in carcere l’ex amministratore delegato di Aspi Giovanni Castellucci (nella foto d’apertura). Ieri, 11 aprile, per Castellucci è arrivata la sentenza dei giudici della Cassazione che, dopo circa quattro ore di Camera di Consiglio, hanno confermato la condanna a sei anni per la strage sull’A16 Napoli-Canosa, avvenuta il 28 luglio 2013, quando un pullman precipitò dal viadotto dell’Acqualonga nel territorio di Monteforte Irpino, ad Avellino, provocando la morte di 40 persone.

Dopo la sentenza della Cassazione che ieri ha reso definitiva la condanna, questa mattina la Procura generale di Napoli ha emesso l’ordine di carcerazione e Castellucci si è costituito in carcere.

Gennaro Lametta si costituisce in carcere

Secondo il proprietario del bus che il 28 luglio 2013 precipitò uccidendo 40 persone, l’incidente sarebbe stato provocato da “30 anni di mancata manutenzione dei new Jersey”.

Si è costituito in carcere oggi, 12 aprile, Gennaro Lametta, proprietario del bus precipitato la sera del 28 luglio del 2013 dal viadotto dell’Acqualonga nella zona di Monteforte Irpino (Avellino), che provocò la morte di 40 persone. Nelle scorse ore era arrivata la condanna definitiva a 9 anni di carcere da parte della Cassazione.

La difesa di Lametta

“Mi vado a costituire in carcere dove per questa vicenda entro per la seconda volta da innocente”, ha dichiarato Lametta. “Questa volta però ci vado con tutte le prove a mio favore per cui mi batterò fino alla fine per dimostrare la grave ingiustizia che sto subendo”, ha aggiunto.