Pubblicato il 2 Agosto 2023
“La ricerca della verità completa è un dovere che non si estingue, a prescindere dal tempo trascorso”, dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
“L’Italia ha saputo respingere gli eversori assassini, i loro complici, i cinici registi occulti che coltivavano il disegno di far crescere tensione e paura. E’ servita la mobilitazione dell’opinione pubblica. E’ servito l’impegno delle istituzioni. La matrice neofascista della strage è stata accertata nei processi e sono venute alla luce coperture e ignobili depistaggi, cui hanno partecipato associazioni segrete e agenti infedeli di apparati dello Stato”. Sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l’anniversario della strage di Bologna.
“Verità è dovere che non si estingue”
“La ricerca della verità completa è un dovere che non si estingue, a prescindere dal tempo trascorso. E’ in gioco la credibilità delle istituzioni democratiche. La città di Bologna, sin dai primi minuti dopo l’attentato, ha mostrato i valori di civiltà che la animano. E con Bologna e l’Emilia-Romagna, l’intera Repubblica avverte la responsabilità di difendere sempre e rafforzare i principi costituzionali di libertà e democrazia che hanno fatto dell’Italia un grande Paese”, aggiunge il Presidente.
La strage di Bologna
La strage di Bologna è stato un attentato di matrice neofascista commesso sabato 2 agosto 1980 alle 10:25 alla stazione ferroviaria di Bologna Centrale. Nell’attentato, morirono 85 persone e oltre 200 rimasero ferite.