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Giuseppe Conte

Strage di Rafah, Conte punta il dito contro il governo: “Non ha alzato un dito contro il massacro di civili”

Pubblicato il 27 Maggio 2024

Non si ferma l’offensiva di Israele su Rafah, dove una tendopoli è stata colpita pesantemente da un raid israeliano che ha provocato la morte di almeno 40 civili. Benché il ministro italiano della Difesa Crosetto ha accusato Israele di seminare odio, Giuseppe Conte a sua volta ha accusato il governo italiano di immobilismo dinanzi alla strage che si sta compiendo a Rafah nei confronti della popolazione palestinese.

Le accuse di Conte

Il leader del M5S in questo momento si trova a Sassari per la campagna elettorale delle elezioni europee per sostenere il candidato sindaco del campo largo Giuseppe Mascia. Conte ha commentato l’attacco di Israele su Rafah e ha ribadito che l’azione di Netanyahu è contraria al diritto internazionale.

Ha ricordato che nell’attacco sono stati uccisi diversi civili, anche donne e bambini bruciati orribilmente vivi. Poi è arrivato l’attacco al governo, reo di lavarsi le mani: “Abbiamo chiesto al governo di darsi da fare, ma abbiamo ottenuto solo astensioni in sede Onu”.

Al momento Spagna, Norvegia e Irlanda hanno riconosciuto lo stato palestinese, cosa che ha fatto infuriare Israele, mentre Conte ha ribadito con forza la necessità di interrompere subito le ostilità nella Striscia. Conte è critico anche sul fronte ucraino con il governo italiano, l’Unione Europea e la stessa Nato, rei di non fare nulla per fermare la guerra. “Solo noi ci battiamo in modo concreto, determinato, per un orizzonte di pace” – ha concluso il leader del M5S.