Pubblicato il 14 Novembre 2024
La scuola quest’anno purtroppo è iniziata così come era finita: all’insegna delle violenze di cui sono vittime gli alunni, ma in alcuni casi anche i professori. Già tanti i cari di estrema gravità finiti sulle prime pagine di cronaca nera: l’aggressione con un coltello di una 12enne a danno di un coetaneo, reo di aver fatto la spia, o peggio ancora la morte misteriosa della ragazzina di 15 anni a Piazza Armerina dopo un presunto litigio a scuola con delle compagne di classe.
Protagonista di quest’altra bruttissima storia è Rocco Latrecchiana, professore 48enne aggredito in una scuola di Abbiategrasso a Milano. L’uomo, laureato e docente dal 2017, sta seriamente valutando l’ipotesi di lasciare l’insegnamento.
Il racconto della brutale aggressione al professore
Nel corso della sua carriera il 48enne ha insegnato varie materie: matematica, progettazione, storia dell’arte e disegno. L’aggressione risale allo scorso 15 ottobre, quando uno degli studenti dell’istituto professionale Lombardini di Abbiategrasso lo aggredì brutalmente rompendogli il naso con un calcio al volto.
Intervistato dal Corriere della Sera, il professore aveva spiegato che quello era il suo primo giorno al Lombardini e che doveva iniziare con una classe seconda nell’ora di laboratorio di grafica. Una volta arrivato in classe, ha atteso la collega di sostegno che era andato a chiamare un alunno rimasto fuori, mentre nel frattempo un altro studente stava sentendo la musica al telefonino.
Il professore lo ha dunque rimproverato chiedendogli di spegnere la musica ma lo studente, dopo averlo insultato, faceva finta di spegnere per poi riaccenderla nuovamente. Gli animi si stavano surriscaldando e in quel frangente è subentrato un altro studente che avrebbe apostrofato malamente il docente: “Chi c…o sei tu per dirgli di spegnere?”.
Il professore lo ha invitato a sedersi, invito che ha rifiutato, quindi gli ha detto di seguirlo in vicepresidenza, dove però non sono mai arrivati poiché l’alunno ha aggredito selvaggiamente il docente, prendendolo a calci fino a rompergli il naso. Il prof ha detto che da mesi sta valutando di lasciare l’insegnamento e dedicarsi all’architettura, un’idea che potrebbe prendere forma dopo questo vergognoso episodio.