Pubblicato il 27 Ottobre 2023
C’è ancora grande sconcerto per la morte di una studentessa francese ritrovata senza vita nel suo appartamento a Lecce, che forse si è suicidata per un presunto stupro che avrebbe subito.
La disperazione e le ansie della ragazza sono tutte raccolte nel suo diario, dove parla di un peso che non riesce più a sostenere, probabilmente uno stupro subito. In effetti c’è una cartella clinica del pronto soccorso che attesta l’avvenuta violenza sessuale.
Incredula e disperata la mamma della 21enne che, insieme all’altro figlio, ha incontrato il rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice, dove la ragazza studiava, prima di procedere al riconoscimento della salma.
Il dolore dei familiari
La mamma non si dà pace e non si capacita di come la figlia, che si diceva felice di studiare nella città leccese, abbia potuto commettere un gesto così folle ed estremo. Ha raccontato che la figlia viveva bene in città e aveva chiesto più volte ai familiari di andarla a trovare.
Sembrava che andasse bene all’università: “Certo aveva le sue fragilità – ha ammesso la donna – ma come tanti suoi coetanei. Era sensibile, ma mai avremmo pensato che potesse togliersi la vita”.
Incredulo anche il fratello che, come ha riportato il Corriere della Sera, ha raccontato: “Mia sorella era una ragazza serena, solare, amava i cani, aveva tanti interessi. Non posso rassegnarmi. Era sì fragile, ma una morte così non si può accettare”.
Le indagini e le ipotesi di istigazione al suicidio
Come riferiscono gli investigatori la ragazza si è uccisa impiccandosi nel suo appartamento assegnatole dall’università, dove si trovava per l’Erasmus. Studiava filosofia e il suo sogno era diventare una ricercatrice.
Un sogno spezzato, forse a causa di uno stupro di cui è sospettato un 19enne brindisino. Secondo le indagini i due si sarebbero conosciuti in un locale di Lecce, dopodiché ci sarebbe stata la violenza. Il giovane adesso è accusato di violenza sessuale e istigazione al suicidio.
Il 19enne, interrogato dalla Squadra Mobile di Lecce, avrebbe confermato di aver avuto un rapporto con lei, escludendo però la violenza. Come confermato dal legale del ragazzo, la sera del 18 ottobre i due si sono conosciuti in un locale e sarebbero saliti insieme nell’appartamento dell’universitaria.
Prima di andarsene il ragazzo si è anche scattato un selfie che, secondo la difesa, è un gesto che attesta la sua “assoluta buona fede”.