Pubblicato il 31 Gennaio 2025
Violenza sessuale, psicologica ed economica, abusi e ricatti psicologici: tutto questo è l’inferno che una donna ha dovuto subire per 9 anni, vittima di un marito violento, anche in presenza dei figli minori. La donna ha sempre taciuto per anni, temendo che il marito potesse vendicarsi su di lei o sui suoi figli.
Le violenze
Come si legge sul Corriere della Sera, l’uomo di 38 anni costringeva la moglie ad avere rapporti sessuali anche quando non voleva, tenendola con forza e bloccandole le mani. Se i figli erano in giro li cacciava, poiché in casa c’era un’unica stanza da letto, costringendoli ad andare altrove in qualsiasi ora del giorno e della notte per dare libero sfogo ai suoi animaleschi istinti.
In più occasioni l’uomo, per gelosia o rabbia, picchiava la moglie, colpendola una volta con una ciabatta dietro al collo dinanzi al figlio minore e insultando ripetutamente con frasi ingiuriose la donna. Quando la moglie trovava la forza per reagire, lui prendeva un coltello e minacciava di tagliarsi i polsi rivolgendosi così ai figli: “Quello che sta per succedere è colpa di vostra madre!”.
Solo dopo lunghi anni di soprusi, violenze e abusi la donna ha trovato il coraggio di denunciare l’uomo, a cui carico è stato avviato un processo che si è concluso il 30 gennaio con la condanna a 3 anni e 4 mesi, più un risarcimento di 12.000 euro. La donna invece, per tutta la durata del processo, è stata trasferita in una struttura protetta.