Pubblicato il 5 Settembre 2022
“Nonostante le tante opportunità che il Pnrr ha offerto per migliorare le condizioni di vita e della qualità dell’abitare nelle periferie, le istituzioni locali non dimostrano di saper porre reale attenzione al miglioramento delle condizioni di vita e della qualità dell’abitare. E i progetti dei piani urbani integrati nulla hanno di integrato e coordinato”.
Le pensano così i rappresentanti di Sunia Sicilia, Sunia Catania e la Piattaforma per Librino, che per bocca rispettivamente delle segretarie Giusi Milazzo e Agata Palazzolo e di Sara Fagone, nell’ambito della campagna regionale Focus sulle Periferie, puntano “a far conoscere lo stato di difficoltà in cui vivono tante e tanti cittadine e cittadini attorniati dal degrado e dai rifiuti; condizioni che interessano molte zone dei quartieri periferici”.
“Riteniamo che Librino – si legge nella nota a firma delle tre sigle – e tutte le periferie catanesi, anche in questa campagna elettorale frettolosa meriti l’attenzione necessaria. Abbiamo deciso in quest’occasione di accendere i riflettori sulla zona limitrofa a Piazza dell’Elefante a Librino che continua di fatto a non fungere da piazza, ma dove insistono i cosiddetti ‘palazzi di Massimino’ che furono della Regione Siciliana e in cui alloggiano le famiglie delle forze dell’Ordine sotto sfratto da anni. Non solo aspettiamo ancora una soluzione per queste famiglie che, a causa di questo stato di precarietà, sono costrette a vivere nel degrado, ma qualche giorno fa a causa della mancata manutenzione ordinaria e straordinaria delle zone limitrofe, una bambina ha corso gravi rischi scongiurati grazie al pronto intervento di un ragazzo nigeriano. Una botola infatti era stata coperta in maniera instabile. Sono stati gli abitanti della zona a informarci affinché su questo episodio non scendesse il silenzio. L’intervento del Comune di Catania richiesto da alcuni consiglieri di municipalità si è ridotto alla sistemazione di transenne”.