Pubblicato il 18 Ottobre 2024
Non si è ancora fatto vivo il fortunato giocatore che, in una tabaccheria di Riva del Garda, ha vinto la bellezza di 89 milioni di euro al Superenalotto giocando appena 3 euro. Paolo Rosà, titolare della tabaccheria “Fortuna” che nel nome il suo destino, ha detto in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera di non essere stato ancora contattato dal vincitore: “Forse la persona non si è accorta di aver vinto. Come Fantozzi aveva il biglietto del Totocalcio sotto al bicchiere, anche Mister X può averlo perso” – ha aggiunto, facendo simpaticamente riferimento al film di Paolo Villaggio “Ho vinto la lotteria di Capodanno”.
Mistero sul fortunato vincitore del Superenalotto
A Riva del Garda non si fa altro che parlare della fortuna sfacciata del giocatore, che ha vinto una cifra monstre con un giocata “minimal” di 3 euro. E non potrebbe essere altrimenti, considerando che vincere 89 milioni di euro con 3 euro è meno probabile che essere colpiti da un fulmine. Statisticamente la probabilità di vincere una tale cifra è di una su 620 milioni.
Rosà non ha idea di chi possa essere il vincitore, ma ha detto che quella da 3 euro è una giocata tipica degli habitué del Superenalotto, che hanno in media oltre i 30 anni. Difficilmente si tratta di un giovane, ma probabilmente di una persona over 30 secondo l’identikit stilato dal titolare della tabaccheria. Ha inoltre precisato che il Lotto e il Gratta e Vinci sono più giochi femminili, e le scommesse più maschili. Il Superenalotto invece è “bisex”, poiché viene giocato nella stessa maniera sia da uomini che da donne
Rosà tra i possibili vincitori ha escluso gli stranieri, poiché la stagione volge ormai al termine, e pensa che sia qualcuno di Riva del Garda o comunque delle valli limitrofe. Il titolare attende ancora la chiamata del vincitore e intanto festeggia per la notevole pubblicità ricevuta e brinda alla salute del fortunato: “Non ho la curiosità di sapere chi sia – ha concluso – se dovesse rivelarsi un nostro cliente sarei felice di stringergli la mano. Gli auguro che sappia gestirli e godersi la vita”.