Pubblicato il 15 Aprile 2024
Ancora terrore a Sydney: dopo l’attacco di uno squilibrato in un centro commerciale, che ha provocato la morte di 7 persone e il ferimento di altre, tra cui anche un neonato di 9 mesi, c’è da registrare un altro drammatico episodio nella città australiana: l’accoltellamento in diretta del vescovo Mar Mari Emmanuel durante la celebrazione della messa Christ The Good Shephered a Wakeley.
L’attacco nella chiesa di Sydney
Su X sta circolando il video dell’aggressione, visto in diretta poiché la messa era visibile in streaming per i fedeli che desideravano partecipare online.
L’aggressore, vestito si nero, si è avvicinato repentinamente al vescovo e ha iniziato a sferrare diverse coltellate mentre i fedeli urlavano disperati e terrorizzati. I presenti sono intervenuti per bloccare l’aggressore e soccorrere il vescovo e secondo le notizie arrivate ci sarebbero altri 3 feriti, nessuno a quanto pare in condizioni gravi. Un 50enne è stato portato all’ospedale di Liverpool per le ferite multiple da taglio riportate, mentre gli altri feriti sono stati medicati sul posto. Charnel Salida, vicesindaco di Fairfield, ha detto che nonostante le ferite il vescovo si è alzato per continuare a pregare.
Chi è il vescovo ferito e chi è l’aggressore
Il vescovo Mar Mari Emmanuel è il leader di una setta ultraconservatrice di fede assiro-ortodossa che ricopre un ruolo di primo piano nel movimento Christian Lives Matter, ma non è chiaro se l’attentato ha una matrice religiosa. L’uomo è stato ferito con coltellate al viso e al collo, ma non sembra essere in pericolo di vita.
Si sa ben poco dell’aggressore, che è stato fermato e che a quanto pare sta collaborando con le forze dell’ordine. Su X stanno circolando anche alcune sue foto dove mostra un sorriso beffardo, sembra un ragazzo molto giovane, forse di 25-30 anni. Fuori alla chiesa, al momento dell’arresto, l’aggressore ha evitato il linciaggio della folla inferocita solo grazie alla polizia.