Denise Pipitone: ecco come potrebbe essere oggi
E’ bellissima Denise. Bellissima così come il sorriso che la illumina. Che illumina, sì. Che
E’ bellissima Denise. Bellissima così come il sorriso che la illumina. Che illumina, sì. Che
Una vendetta eccessiva e oltremodo violenta, crudele fino quasi al sadismo. Questa probabilmente la migliore descrizione della “vendetta” che ha portato a termine un uomo di Mazara de Vallo quando, per vendicare il morso di una mano, da parte del cane de vicino nei confronti di sua figlia, ha deciso di uccidere l’animale con un colpo di pistola, per poi filmarsi mentre trascina la bestia attaccata al suo furgone, rivendicando il gesto e parlando di vendetta compiuta.
In interrogatorio presso la Procura di Marsala Gaspare Ghaleb, ex fidanzato di Jessica Pulizzi, sorellastra della piccola Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004.
“Dopo oltre vent’anni il traghetto torna a collegare questo pezzo di Sicilia con l’isola di Pantelleria: è un segno di rivincita e di riscossa”. Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha salutato stamane il viaggio inaugurale della nave traghetto Pietro Novelli della Siremar Mazara del Vallo-Pantelleria.
“La ferma condanna per quanto accaduto”. Questo quanto manifestato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci all’imam della moschea di Mazara del Vallo, Ahmed Tharwa, vittima di un’aggressione insieme ai suoi figli, nella sua casa di Marsala. Quattro ladri stavano tentando di scassinare il garage della casa dell’Imam, quando sono stati scoperti. Parole di odio e razzismo sono state rivolte nei confronti dell’Imam e dei suoi figli.
Aveva costruito un complesso turistico sul litorale di Campobello di Mazara e riciclava denaro per i clan del mandamento di Mazara del Vallo (Trapani). Adasso, dopo la sentenza del Tribunale di Trapani del 2016, sono stati confiscati all’imprenditore di Monreale (Palermo) beni per cento milioni di Euro.
L’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, è intervenuto ieri sera (12 Maggio) durante la trasmissione “Chi l’ha visto?”. Ai microfoni del programma condotto da Federica Sciarelli l’avvocato ha rivelato di aver ricevuto nel pomeriggio della stessa giornata una lettera anonima contenente nuovi elementi sul caso della scomparsa di Denise Pipitone. Recentemente infatti, dopo la vicenda dell’orfana russa, si è riaccesa l’attenzione attorno alla scomparsa di Denise, tanto che la procura di Marsala ha deciso di riaprire il caso e che Tony Di Piazza ha deciso di donare dei soldi a chiunque fornisca informazioni utili al risolvimento della questione.
Un peschereccio della flotta di Mazara del vallo, il Michele Giacalone, è stato assaltato da un motopesca turco mentre si trovava in acque internazionali. La notizia è stata diffusa dall’Ansa e confermata dall’armatore Luciano Giacalone che si è recato in Capitaneria di Porto per denunciare il lancio di pietre e altri oggetti contro il peschereccio mazarese.
E’ arrivato nel porto di Mazara del Vallo, scortato da una motovedetta della Guardia Costiera,
Tre pescherecci della flotta di Mazara del Vallo, l’Aliseo, l’Artemide e il Nuovo Cosimo, sarebbero
A seguito della riapertura del caso della scomparsa di Denise Pipitone, di cui vi avevamo già informato in questo nostro articolo, nella giornata di ieri (5 Maggio) i Carabinieri del reparto scientifico e i vigili del fuoco hanno infatti condotto un’ispezione nella casa, e più nello specifico nel pozzo situato all’interno di essa, dove visse Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi (padre della piccola scomparsa) e madre della sorellastra di Denise.
Depistaggi ed errori nel caso della sparizione di Denise Pipitone. Questo è ciò che i magistrati della procura di Marsala stanno cercando con il ritorno alla indagini sul caso della bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004.
Un incendio di probabile natura dolosa si è propagato la sera del 25 Aprile in un edificio di Via Alpi a Mazara del Vallo. L’edificio fungeva da archivio di documenti cartacei per il comune. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco del distaccamento di Mazara del Vallo, anche il sindaco Salvatore Quinci insieme agli assessori Vincenzo Giacalone e Giacomo Mauro e dei tecnici comunali. L’incendio potrebbe essere in qualche modo collegato ad un furto di carburante avventuro qualche settimana prima in via Rosario Ballatore.
Ha 87 anni, è reduce dal covid in carcere ed è ritenuto dai medici un soggetto pluripatologico. Gaetano Riina, fratello minore del ben più noto Totò Riina, lascia il carcere di Vallette di Torino per tornare in Sicilia, nello specifico a Mazara del Vallo, dove lo aspetta una figlia e una nipote.
A seguito di un incidente sulla Palermo-Mazara del Vallo sono morti carbonizzati nella loro vettura due automobilisti. L’incidente è avvenuto all’uscita della galleria di Fulgatore.
Ancora in corso per determinare le cause dello schianto della vettura contro il guard-rail. Ancora da identificare le vittime.