Palermo

Palermo: “Sta morendo, non respira”, così un infermiere 24enne salva un bambino

La madre e la nonna di un bimbo di appena due mesi sono uscite disperate sul pianerottolo urlando: “Sta morendo, sta morendo, non respira”. E’ successo ieri (6 novembre) in un condominio nel quartiere Villaggio Santa Rosalia a Palermo. La buona sorte, però, questa volta è stata provvidenziale per il piccolo di due mesi che aveva le vie aeree ostruite, perché al piano di sopra c’è un giovane infermiere Alessandro Di Franco di 24 anni che è tornato per trascorrere qualche giorno in famiglia.

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Alle ore 23.20 di domenica 31 ottobre, l’infermiere del reparto ha verificato l’assenza del soggetto dalla stanza in cui era stato ricoverato, pertanto ha provveduto a chiamare il chirurgo plastico di turno, il quale ha contattato il 112. La volante, intervenuta alle ore 00.05 di lunedì 1 novembre, ha effettuato un sopralluogo ed ha verificato che la stanza era assolutamente in ordine e che il soggetto non era presente, ma risultava evaso dalla misura degli arresti domiciliari.

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Alle prime ore di stamattina, nella città di Palermo, i militari della Compagnia Carabinieri di Palermo San Lorenzo hanno dato esecuzione a n.58 provvedimenti cautelari (37in carcere, 20 domiciliari e 1 dell’obbligo di presentazione alla p.g.) emessi dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo sulla base delle risultanze investigative emerse al termine dell’indagine dei militari e diretta dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, coordinata dal Procuratore Aggiunto Salvatore DE LUCA, per le ipotesi di reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti.