Mario Lerario, ormai ex capo della Protezione Civile Puglia, ha confermato di aver intascato una busta con 10mila euro da un imprenditore, ma negando pregressi accordi corruttivi. Avrebbe confessato anche lo stesso imprenditore indagato, titolare di una società che nel luglio scorso ha vinto un appalto con la Protezione civile pugliese per il campo di Borgo Mezzanone (Foggia) dove risiedono i braccianti che lavorano nelle campagne del Tavoliere. Le indagini riguardano almeno altri cinque episodi corruttivi con altrettanti imprenditori, alcuni legati alla struttura per le maxi emergenze Covid nella Fiera del Levante. I magistrati hanno chiesto venga confermata la custodia cautelare in carcere, mentre la difesa chiede la scarcerazione. La decisione è attesa nelle prossime ore.
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