I carabinieri di Torre del Greco, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, hanno arrestato due pregiudicati di 35 e 46 anni, perché ritenuti gravemente indiziati del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di un imprenditore locale.
Secondo le ricostruzioni dei militari la tentata estorsione si è verificata lo scorso 14 luglio. I due arrestati hanno minacciato i dipendenti di un bar di Torre del Greco, lasciando sul bancone una tanica di benzina come minaccia per indurre l’imprenditore a pagare.
I carabinieri sono intervenuti e hanno arrestato i due uomini, attualmente in carcere in attesa di giudizio.
Se da una parte sta aumentando l’attività estorsiva della camorra, d’altra parte sono in netto aumento anche le denunce di imprenditori e commercianti, stanchi di vivere sotto la stretta mortale della criminalità.
Recentemente è stato arrestato un uomo per il tentativo di estorsione in un supermercato di San Giovanni, ma sono tanti gli episodi che si stanno susseguendo tra Napoli e provincia che vedono sempre più commercianti ribellarsi alla camorra.
La speranza è che tutti i negozianti, come un sol uomo, gridino il loro “no” forte e compatto contro ogni tentativo di estorsione, provando ad eliminare un cancro che uccide la città chiamato camorra.
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