Pubblicato il 2 Febbraio 2022
L’Usb di Taranto denuncia che circa 40 autisti dell’azienda partecipata del comune Amat ha licenziato 40 autisti che invece andavano assunti a tempo indeterminato. Ecco il comunicato al veleno.
L’Usb di Taranto denuncia che circa 40 autisti dell’azienda partecipata del comune Amat ha licenziato 40 autisti che invece andavano assunti a tempo indeterminato. Ecco il comunicato al veleno.
Taranto: licenziati gli autisti
“Sono circa 40 gli autisti che hanno lavorato per 20 mesi per la municipalizzata di Taranto, lavoratori che da oggi lunedì 31 gennaio non hanno più un’occupazione. Utilizzati nel periodo più delicato, sui mezzi di trasporto che, in piena pandemia, rappresentavano luogo dove il rischio di contagio era particolarmente alto. Dopo esser stati impegnati al massimo, anche con doppi turni, oggi lunedì 31 gennaio è scaduto il loro contratto di lavoro a tempo determinato.”
“Pur avendo tutti esperienza ventennale come autisti nel Trasporto Pubblico Locale o nel trasporto merci, non hanno avuto la possibilità di partecipare, per limiti di età (max 45 anni), al concorso che si è svolto nel 2021. Da comprendere come mai, in piena emergenza sanitaria, tutti i concorsi sul territorio nazionale, e quindi anche a Taranto (vedi Amiu e Polizia Municipale), sono stati sospesi. Quello mirato a selezionare invece i nuovi dipendenti Amat da assumere a tempo indeterminato, si è regolarmente tenuto nei suoi diversi step, nel corso del 2021.”
Infine “Siamo di fronte ad un atteggiamento che non può essere in nessun modo condiviso: lavoratori usati nel periodo peggiore per poi essere messi da parte con assoluta indifferenza nei confronti delle persone e delle famiglie che non avranno più certezze.” Così recita la parte finale della nota di denuncia diffusa da parte del sindacato Usb.