Pubblicato il 22 Ottobre 2024
“Fino a metà luglio, si continuava a superare il limite abbondantemente. Sono stati fatti tra i 600 e 700 verbali al giorno. Ora le infrazioni sono diminuite, e si registra solo qualche multa al giorno”, così Mirko Tagliente, comandante della polizia locale di Massafra, centro in provincia di Taranto.
A fare cambiare radicalmente il trend è stata l’attivazione di un nuovo autovelox. Quello che a partire dallo scorso 26 giugno, già nelle prime due settimane ha ha registrato in media 600-700 infrazioni al giorno, più di 10mila in 15 giorni.
Nonostante la strada sulla quale è stato installato sia tristemente nota per i numerosi incidenti mortali per via dell’alta velocità, le polemiche hanno investito il ricorso al dispositivo per cercare di ridurre drasticamente il ripetersi di tragedie.
La critica più comune è che il dispositivo sia stato messo in un punto dove è facile superare il limite imposto, facendo pensare che sia anche un modo per “fare cassa”.
Su 40mila multe elevate fino a metà luglio il 30% prevede il ritiro della patente.
Dalla sua installazione l’autovelox ghigliottina ha portato all’emissione di centinaia di multe al giorno.
“Prima dell’autovelox ci sono tre segnalatori ben visibili posti a diverse distanze”, replica il comandante a chi si lamenta.
Una segnaletica che rispetto alle indicazioni Anas conta un segnalatore in più proprio per garantire che gli automobilisti siano adeguatamente avvisati della sua presenza.
E il comitato strade sicure è dalla parte della Prefettura, che ha voluto l’autovelox, per tutti gli interventi fatti sulla statale 100, compreso il dispositivo al centro delle polemiche.