Forte vento e pioggia battente a Taranto hanno sollevato nubi di polveri sul quartiere Tamburi, il più vicino allo stabilimento siderurgico: cittadini e associazioni ambientaliste le attribuiscono ai parchi minerali ArcelorMittal. E’ arrivata anche la grandine. Foto e video della cappa che avvolge la città sono diventati virali sui social network. Il movimento Giustizia per Taranto ha condiviso un video “per far comprendere l’inutilità – afferma – della copertura dei parchi minerali. Queste polveri arriveranno lontano“.
Con un “piccolo tornado”, scrive Antonio Lenti del movimento ‘Tamburi combattenti’, “le polveri dell’Ilva hanno letteralmente invaso il quartiere Tamburi. Le coperture dei parchi minerali non servono”.
E Carla Luccarelli, dell’associazione GiorgioForever, madre del 15enne morto il 25 gennaio del 2019 per un sarcoma dei tessuti molli, sottolinea che il “minerale vola impazzito alla stessa velocità del vento” e “si poseranno sui terreni, sugli alberi e nei polmoni di grandi e piccini. Entrerà nel nostro cibo e poi nel corpo”. (fonte: Ansa).
Si legge in un gruppo Facebook degli operai Ilva: “Immaginate di guardare il cielo con paura, che quelle strane nuvole vi fanno stringere il cuore, vi fanno sentire colpevoli di qualcosa di cui non avete colpa. Nessuno tranne i tarantini può spiegare il mix di sensazioni che si prova. Noi possiamo informare, insistere nel raccontare e la politica dovrebbe fare qualcosa. Ma questo ultimo passaggio manca, manca da troppo tempo, anzi forse non c’è mai stato“.
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