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Taranto, piazza di spaccio con videosorveglianza: in manette 27enne

Pubblicato il 10 Dicembre 2021

Piazza di spaccio con telecamera scoperta dai carabinieri, nel rione Tamburi. I militari della Stazione di Taranto Nord hanno arrestato un ventisettenne tarantino, resosi responsabile di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Piazza di spaccio con telecamera scoperta dai carabinieri, nel rione Tamburi. I militari della Stazione di Taranto Nord hanno arrestato un ventisettenne tarantino, resosi responsabile di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, i carabinieri, al termine di un servizio di appostamento durato più giorni, sono riusciti a scoprire che, all’interno di un appartamento delle case popolari di via Machiavelli, vi era una fiorente attività di spaccio di stupefacenti.

I militari dell’Arma, grazie ad una mossa repentina sono riusciti ad eludere il controllo dell’impianto di videosorveglianza illegale che il presunto spacciatore aveva installato per monitorare sia il viavai degli acquirenti che l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine e hanno fatto irruzione nell’appartamento senza che il ventisettenne se ne accorgesse.

taranto spaccio
Carabinieri Taranto

All’interno della cucina della piccola abitazione gli investigatori hanno trovato un tavolo sul quale erano esposte le dosi di sostanza stupefacente (eroina e cocaina) già confezionate, suddivise in base alla tipologia e al peso della dose e quindi pronte per essere smerciate. Inoltre, hanno rinvenuto un grosso cristallo di eroina del peso di 60 grammi, ancora da suddividere in dosi.

Nel corso dell’operazione oltre al cristallo di eroina, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 48 dosi di droga già pronte per lo spaccio, materiale utilizzato per il taglio e il confezionamento della sostanza stupefacente e due quaderni zeppi di precise note riguardanti lo spaccio di droga, quaderni che ora sono sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori. L’arrestato è stato quindi condotto, su disposizione della Procura jonica, nel carcere di Brindisi.