La compagnia Neos Air di Somma Lombardo (Varese) ha pubblicato un questionario sul suo sito web per una campagna di reclutamento di hostess e steward ma, le domande poste hanno fatto nascere forti polemiche. Si legge tra i quesiti: “Hai tatuaggi vistosi o figli?”. In sintesi, avere prole o essere tatuati, potrebbe costituire un problema, per chi vuol diventare assistente di volo ed è per questo che i sindacati hanno già manifestato un forte dissenso.
Alfredo Rosalba, segretario regionale Fit Cisl, ha dichiarato: “Ci auguriamo che tale richiesta, che appare comunque evidentemente non rilevante ai fini del percorso selettivo, non venga in alcun modo utilizzata quale elemento discriminatorio attraverso il quale poter escludere i candidati. Le politiche del lavoro devono essere inclusive e mai, per nessun motivo, possono tendere a limitare il diritto inalienabile alla famiglia, arrivando eventualmente a ritenere la presenza di figli elemento ostativo all’ottenimento di un posto di lavoro“.
Luca Stanzione, segretario della Filt Cgil Lombardia, parla di norme violate “dalla Costituzione in giù”. Aggiunge: “Agiremo nelle sedi legali opportune e chiederemo intervento alla consigliera regionale per le pari opportunità, perché è evidente che l’azienda richieda informazioni che attengono alla sfera privata delle persone“. E ancora: “Quella domanda, in quel contesto, senza altra precisazione, lascia intendere che l’azienda si tiene il potere di scegliere anche sulla base di quell’informazione. Tra l’altro noto che le risposte, in origine, sono già barrate sul ‘no’. E non c’è bisogno di fare dietrologia per constatare che le donne siano spesso discriminate sul lavoro, in termini di salario e anche in termini di occupabilità, come lascia temere questo caso“.
Neos Air, in replica, smentisce le accuse con una nota: “Nessuna intenzione di discriminare, anzi l’organico comprende almeno cinquanta donne con due o tre figli. A chi domanda il perché dei quesiti inseriti nel questionario, la compagnia aerea risponde: “Si è sempre fatto così per una semplice ragione di funzionalità e velocità nell’elaborazione delle risposte“.
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