Pubblicato il 18 Gennaio 2023
Nei film futuristici e visionari nei cieli delle metropoli circolano con disinvoltura auto volanti per raggiungere vari punti delle città. Ebbene quel futuro che sembra così lontano potrebbe essere molto più vicino di quanto sembra, tant’è che nel 2024 partiranno ufficialmente i lavori a Milano per la realizzazione delle prime aree dedicate ai taxi volanti.
Taxi volanti a Milano: il progetto
Sono previsti 4 vertiporti in tutto: 2 al centro di Milano, Porta Romana e Citylife, e 2 a Linate e Malpensa, in prossimità degli aeroporti.
I primi voli con i droni sono invece previsti nel 2026 in occasione dei Giochi Olimpici invernali e si stima che potranno far volare circa 2.000 passeggeri al giorno.
L’annuncio è stato dato da Armando Brunini, numero uno di Sea, una società che si occuperà a 360° della realizzazione dei vertiporti e delle piste dove i taxi volanti decolleranno e atterreranno. Un investimento di oltre 30 milioni di euro per un fatturato stimolato nel 2030 intorno ai 13 milioni di euro, con un utile di 2 milioni.
Dove partiranno i taxi volanti e quanto costeranno?
A Malpensa nascerà un grande vertiporto per consentire alle persone che giungono in aereo di poter raggiungere rapidamente il centro della città.
I vertiporti cittadini avranno invece dimensioni più contenute di circa 3-4 mila metri quadrati.
Intanto sono già state analizzate 17 aree in Lombardia per costruire i vertiporti ed è prevista la realizzazione di un’altra struttura anche sul lago di Como per il segmento turistico.
Il costo inizialmente dovrebbe essere di 120 euro a testa e sarà possibile trasportare fino a 2 persone alla volta. Dopo la fase di sperimentazione il prezzo dovrebbe scendere a 70-80 euro a testa, con la possibilità di trasportare fino a 6 persone per 30-60 km.
Come spiega Brunini l’obiettivo è rendere “democratico” e accessibile a tutti questo servizio: “L’intenzione è catturare non solo quelli che volano con un jet privato, ma anche gli altri passeggeri. A partire da quelli nei sedili premium dei voli di linea”.