Pubblicato il 14 Aprile 2021
Sono stati due giorni di tensioni in Val di Susa per l’avvio del cantiere dell’autoporto dell’A32 a San Didero. Forze dell’Ordine e manifestanti No TAV si sono scontrati prima nella notte tra tra il 12 e il 13 aprile, quando si è tentato di far sgomberare il presidio, poi nella serata di ieri, quando un corteo di circa 500 militanti è stato respinto dalla polizia. E in entrambe le occasioni non sono certo mancate le accuse di scorrettezze da entrambe le parti (sassaiole, lancio di lacrimogeni ad altezza uomo ecc).
Su questi momenti di alta tensione si è pronunciato oggi il Prefetto di Torino, Claudio Palomba, esprimendo “la ferma condanna nei confronti delle ingiustificabili derive di violenza registrate nelle ultime ore a San Didero e a Bruzolo e connesse alla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino – Lione e la solidarietà e la vicinanza al Vicequestore, colpito al petto nella serata di ieri da una grossa pietra lanciata dai manifestanti, con conseguenze che solo circostanze fortuite non hanno reso più gravi, e a tutto il personale delle Forze di polizia che sta operando nell’area”.
Il Prefetto ha quindi lanciato un appello “affinché legittime manifestazioni non vengano sopraffatte da disordini da parte di gruppi antagonisti”, auspicando inoltre che “valori cardine costituzionalmente tutelati della nostra democrazia, come la libera espressione del dissenso e il diritto di manifestare, non siano strumentalmente utilizzati quale pretesto per comportamenti, come quelli registrati in Val di Susa nelle ultime ore, connotati da una inaccettabile violenza generalizzata nei confronti dei tanti operatori delle Forze dell’ordine impiegati a tutela del cantiere, delle ditte che lavorano nell’area”.
Infine il Prefetto Palomba si è rivolto ai sindaci valsusini, che ieri si erano riuniti per manifestare il loro dissenso sulla gestione dell’opera, dicendo di confidare “nel senso di responsabilità di tutti gli amministratori locali a che nelle manifestazioni già preannunciate per i prossimi giorni vi sia il massimo sforzo comune per evitare qualsiasi deriva violenta da parte di eventuali contestatori motivati da ben altre intenzioni“.
I militanti No TAV per ora non arretrano di un passo e si sono già dati appuntamento alle 18 al Polivalente di San Didero.