Pubblicato il 8 Gennaio 2025
Era entrato in casa di una donna probabilmente per rapinarla, ma poi è passato alla tentata violenza sessuale, dopo aver rotto la finestra ed essersi immesso all’interno dell’appartamento. L’uomo, vedendo che la vittima dell’aggressione era da sola in casa, infatti, l’avrebbe aggredita per immobilizzarla e poi palpeggiata nelle parti intime, prima di scaraventarla per terra. La sconvolgente vicenda si è verificata nella serata di ieri, martedì 7 gennaio, a Racale e ha visto protagonista un uomo di 35 anni residente a Taviano, Quintino Congedi, già noto alle forze dell’ordine. Quest’ultimo, quando all’interno dell’appartamento è tornato il figlio della donna, è stato costretto alla fuga, ma di strada ne ha fatta poca perché, inseguito dallo stesso figlio della donna, ma anche dai carabinieri, è stato rintracciato e arrestato. Tutto ha avuto inizio quando, come detto, il 35enne ha rotto la finestra dell’appartamento per introdursi al suo interno con, la probabile intenzione di rapinare soldi e oggetti preziosi. Questo perché l’uomo, quasi sicuramente, era convinto che in casa non ci fosse nessuno.
Tentata violenza sessuale, i fatti
Accortosi della presenza proprietaria, però, l’avrebbe afferrata alle spalle, coprendole gli occhi con la mano e tenendola stretta, per poi palpeggiarla nelle parti intime e, infine, spingerla con violenza per terra, procurandole una contusione a un ginocchio. Per fortuna, però, è rientrato in casa, all’improvviso, il figlio della donna che ha messo fine alla tentata violenza sessuale e all’aggressione. L’uomo si è prima sincerato delle condizioni di salute della madre, poi ha dato l’allarme al 112 e, infine, si è messo alla guida della sua auto per non perdere di vista il fuggitivo che, in effetti, dopo alcuni minuti è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri della stazione di Racale, che si erano precipitati in quella zona appena ricevuto l’allarme della centrale operativa. La 74enne è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Gallipoli, dove i medici hanno refertato una contusione al ginocchio, con una prognosi di pochi giorni. Nel frattempo, il 35enne l’aggressore è stato arrestato e messo ai domiciliari, come disposto dal pubblico ministero di turno, per i reati di tentata violenza sessuale e lesioni personali.