Dopo quelli riusciti o semplicemente cercati nei mesi scorsi, ancora un tentato suicidio nel Salento. Questa volta, però, nonostante le terribili premesse, per fortuna si può parlare solo di un dramma sfiorato e di una vita che, alla fine, è stata salvata. E, ancora una volta, sono state le forze dell’ordine, insieme al fondamentale intervento dei medici del 118, a diventare eroi e far sì che si possa parlare solo di tentato suicidio nel Salento. Gli Agenti di polizia delle volanti, in collaborazione con la sala operativa della Questura, hanno salvato la vita ad una donna di 61 anni che stava minacciando il suicidio ingerendo circa 240 compresse di vari farmaci. Tutto è accaduto a Lecce la sera del 4 marzo. La situazione è emersa da una chiamata particolare fatta da un medico specialista che aveva precedentemente seguito la donna in terapia. Dopo aver ricevuto la chiamata della donna che annunciava le sue intenzioni, il medico ha avvertito la polizia, comunicando che la 61enne avrebbe potuto andare in arresto cardiaco entro un paio d’ore. Altri dati lo specialista non ne ha potuti fornire perché, alle sue successive chiamate alla donna, quest’ultima non aveva risposto e si era resa irraggiungibile.
Nonostante questo, però, e partendo solo dal nome di battesimo e dal numero di cellulare della 61enne, la sala operativa è riuscita a risalire al suo nome completo e al possibile indirizzo. Le volanti di pattuglia sono intervenute, confermando così la presenza della 61enne grazie al vicino di casa. Contemporaneamente, poi, è stato chiamato il 118 che ha immediatamente inviato, presso l’abitazione della donna, il suo personale sanitario. Gli agenti, non potendo aspettare i vigili del fuoco, sono entrati in casa attraverso una finestra aperta e hanno trovato la signora distesa sul letto, in stato di incoscienza, ma ancora viva. Dopo le prime cure del caso, la protagonista del folle gesto è stata trasportata, d’urgenza e con codice rosso, all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce dove è riuscita a sopravvivere e ad avere salva la vita. Tragedia sfiorata, quindi, ma alla fine, come detto, si può parlare solo di tentato suicidio nel Salento grazie al tempestivo intervento della polizia e del personale sanitario.
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