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Termini Imerese, l’assessore Albano contro la sindaca Maria Terranova: botta e risposta sul futuro dell’ex Blutec

Termini Imerese, l’assessore Albano replica alla sindaca Maria Terranova

Pubblicato il 14 Giugno 2024

Termini Imerese, l’assessore Albano replica alla sindaca Maria Terranova

“Dispiace leggere le dichiarazioni del sindaco di Termini Imerese che tendono a sconfessare l’operato del governo regionale e dei suoi assessori impegnati a risolvere la vicenda dell’ex stabilimento Fiat che risale ormai a diversi anni». Così l’assessore regionale del Lavoro, Nuccia Albano, replica alle parole del sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova, dopo l’incontro di ieri mattina (13 giugno) all’assessorato delle Attività produttive.

“Le sue parole appaiono come il luogo comune di chi è nemico della contentezza – dice Albano – atteggiamento che purtroppo spesso riscontriamo nella nostra terra. Oggi un imprenditore ha deciso di investire e le aspettative del governo non sono rivolte soltanto ai lavoratori della ex Blutec, noi crediamo ad uno sviluppo imprenditoriale che coinvolga più imprese e che porti ad una crescita di tutto l’hinterland di Termini Imerese. L’azione di Pelligra è il primo passo da dove può partire la costruzione di un grande progetto industriale. La Regione con serietà sta lavorando per realizzare questo sogno, adesso cominciamo a vedere una nuova alba e continuiamo ad essere fiduciosi per il buon esito”.

Cosa aveva detto la sindaca Maria Terranova e il deputato regionale del M5S Luigi Sunseri

“Nessuna certezza sul futuro dell’azienda e dei lavoratori dell’ex Fiat di Termini Imerese e questo dopo mesi di immobilismo è veramente inaccettabile”. Questo aveva affermato la sindaca di Termini Imerese Maria Terranova (nella foto d’apertura) e il deputato regionale M5S Luigi Sunseri a commento del tavolo tecnico convocato ieri dall’assessore Tamajo a cui hanno partecipato tra gli altri anche rappresentanti delle sigle sindacali e i commissari Blutec. Per il comune di Termini Imerese c’era anche l’assessore Pippo Preti.

“Sul fronte dei 30 milioni del Fondo sociale europeo voluti dall’Assemblea Regionale siciliana e destinati alle politiche passive del lavoro – ha detto Maria Terranova – la mancata condivisione di informazioni da parte del dipartimento Lavoro alla riunione odierna, a distanza di ben quattro mesi dall’ultima riunione ministeriale, non ci lascia sereni. Era già chiaro a febbraio scorso che quelle somme avrebbero potuto essere utilizzate per accompagnare i lavoratori più prossimi alla pensione, ma da quel poco che si è potuto apprendere oggi, Ministero e Assessorato regionale al Lavoro hanno visioni diverse. I contributi per l’accompagnamento alla pensione sono, al momento, riservati ai soli dipendenti ex Fiat. Condividiamo e sosteniamo con forza la necessità della loro utilizzabilità anche per i lavoratori dell’indotto con la stessa anzianità contributiva. Sul fronte della procedura, la presentazione del ricorso al Tar, da parte di Sciara holding, avverso la procedura di assegnazione rappresenta un fattore di assoluta incertezza, considerando che la stessa deve necessariamente giungere a conclusione il prossimo novembre”.

“Le preoccupazioni del sindaco – ha invece dichiarato Sunseri – sono le preoccupazioni di tutte le comunità coinvolte. Finite le europee, l’assessore, europarlamentare, forse nuovamente assessore, convoca un tavolo dal quale continuano a non arrivare rassicurazioni sul futuro dei lavoratori e del rilancio dell’azienda”.