Pubblicato il 31 Agosto 2021
Una forte scossa di terremo, di magnitudo 4.3, è stata registrata dai sismografi dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel palermitano alle ore 6.14. L’epicentro è stato localizzato in mare, al largo di Cefalù.
Il sisma è stato avvertito dalla popolazione soprattutto nella zona delle Madonie, ma anche nel capoluogo in molti sono stati svegliati dal tremore. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. Fino ad ora non vengono segnalati danni.
Intanto, c’è chi pensa alla prevenzione, aspetto da sempre sottovalutato in Sicilia, nonostante le vaste zone a rischio sismico.
ll sindaco Massimiliano Giammusso e il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Rosario Condorelli di Gravina di Catania hanno avviato l’attività di valutazione del rischio sismico degli edifici scolastici del territorio comunale.
“La pianificazione di queste attività si inserisce nel quadro delle politiche di prevenzione e sicurezza attuate dalla nostra amministrazione. Le operazioni – spiega il primo cittadino – sono in corso in vista dell’inizio dell’anno scolastico. In questo caso si tratta di interventi finanziati con fondi europei che la nostra amministrazione è riuscita ad ottenere. Dal nostro insediamento sono stati numerosi gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti negli edifici scolastici – ha concluso il sindaco – sia a seguito delle segnalazioni pervenute dagli istituti che su ricognizione effettuata da personale comunale”.
“Siamo intervenuti in economia diretta e con affidamenti esterni su impianti tecnologici, su infissi e serramenti interni ed esterni, su opere murarie, su coperture e sugli impianti antincendio delle scuole comunali – afferma Condorelli – Adesso stiamo mappando, dal punto di vista della vulnerabilità sismica, tutti gli edifici scolastici presenti nel territorio comunale”.