Pubblicato il 17 Marzo 2022
Dopo le rapine e gli scippi che hanno animato le ultime giornate nel Salento, è stata una mattinata di vero e proprio terrore al centro commerciale Mongolfiera di Lecce-Surbo, quella di oggi. Un commando armato ha fatto irruzione, intorno alle 9.30, all’interno del centro pieno di gente. Il gruppo di rapinatori armati di pistole, con i volti travisati, è entrato nel complesso, scatenando attimi di vero e proprio terrore al centro commerciale ed ha raggiunto la gioielleria Stroili. I malviventi hanno minacciato i clienti e le commesse brandendo le armi davanti agli avventori terrorizzati. Prima di fuggire, uno di loro ha perso una pistola poi recuperata dai Carabinieri intervenuti in seguito all’allarme lanciato dei presenti.
Terrore al centro commerciale, le dichiarazioni della direttrice
I militari che sono giunti sul posto, hanno fin da subito cercato di ricostruire con esattezza l’accaduto verificando i filmati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza e ascoltando i testimoni. Si cerca una Fiat Punto di colore grigio, a bordo della quale è arrivato il commando. Fortunatamente nella mattinata di terrore al centro commerciale nessuna persona è rimasta ferita, mentre il danno è ancora da quantificare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Surbo insieme al personale del Norm di Lecce. Daniela Salanti, direttrice del centro commerciale Mongolfiera Lecce, commenta così il grave episodio accaduto questa mattina. “Siamo ancora molto scossi, ma per fortuna non ci sono state gravi conseguenze nei confronti delle persone presenti in galleria in quel momento. Desidero esprimere la massima solidarietà da parte mia e da parte della proprietà nei confronti delle operatrici e degli operatori dell’attività commerciale coinvolta – penso in particolar modo al sangue freddo della commessa che si è trovata in prima linea nel momento dell’accaduto e che è riuscita ad attivare l’allarme -, e nei confronti dei clienti presenti in quel momento dentro e fuori il centro commerciale. Siamo tutti sollevati dall’evoluzione della vicenda”.