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“Sono Gesù Cristo e ucciderò tutti i frati”, terrore e panico in un monastero

Pubblicato il 12 Novembre 2024

Attimi di pura follia e terrore sabato 9 novembre nel monastero della congregazione del Santo Espiritu del Monte di Gilet, in provincia di Valencia, città recentemente sconvolta dal maltempo che ha provocato oltre 200 morti. Un uomo ha fatto irruzione nel monastero e ha iniziato a colpire e picchiare selvaggiamente i frati, ferendone 7.

La folle aggressione nel monastero

Come hanno denunciato i frati, l’aggressione si è verificata verso le 10:00, quando l’uomo si è scagliato contro i malcapitati brandendo delle mazze e una bottiglia. L’aggressore sarebbe un uomo di nazionalità spagnola di 46 anni, probabilmente con gravi problemi psichici, che dopo essersi introdotto furtivamente nel monastero ha picchiato selvaggiamente i frati francescani senza alcun motivo raggiungendoli nelle loro stanze. L’uomo è stato bloccato e arrestato dalla guardia civile e lunedì 11 novembre è già comparso davanti al magistrato per la convalida del fermo.

Come hanno riferito i frati l’uomo urlava e pronunciava frasi sconnesse e senza senso, come: “Sono Gesù Cristo e ucciderò tutti i frati”. Sono sette i religiosi feriti, due dei quali in condizioni gravi. Inizialmente si era diffusa la notizia che un frate anziano fosse morto, ma è ancora vivo, benché le sue condizioni siano piuttosto critiche.