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Il 25enne, dopo aver dato fuoco ai bancomat, è stato arrestato dai carabinieri.

Terrorizzata e col volto tumefatto, viene aggredita in macchina dal marito mentre stringe in braccio la figlia neonata. Salvata dei carabinieri. L’uomo è stato arrestato. L’episodio nel giorni scorsi a Roma

Giovane madre picchiata in auto dal marito chiede aiuto ai Carabinieri a Roma. L’uomo arrestato per maltrattamenti in famiglia

Pubblicato il 10 Marzo 2025

L’uomo l’aveva aggredita più volte, anche davanti alla figlia neonata

Un occhio nero, lividi sul volto e il terrore negli occhi. Così una giovane madre è stata trovata dai Carabinieri di San Lorenzo, mentre stringeva la figlia neonata tra le braccia in un’auto parcheggiata nel quartiere. Accanto a lei il marito, che gesticolava con veemenza, inconsapevole di essere ormai sotto l’attenzione delle forze dell’ordine.

Il controllo di routine si è trasformato in un intervento di soccorso quando i militari hanno capito che dietro quella scena c’era qualcosa di molto più grave di una semplice discussione coniugale.

Un incubo di violenze e minacce

Alla richiesta di spiegazioni, la donna, poco più che ventenne, ha trovato il coraggio di raccontare il dramma che stava vivendo:

Secondo la sua testimonianza, gli abusi andavano avanti da tempo, con insulti, umiliazioni e aggressioni fisiche anche davanti alla loro bambina di un anno. Per paura di ritorsioni, la donna aveva sempre taciuto. Ma questa volta, grazie all’intervento dei Carabinieri, è riuscita a chiedere aiuto.

L’arresto del marito e la protezione per madre e figlia

Dopo aver messo al sicuro la vittima, i Carabinieri hanno allontanato il marito violento, un 30enne di origini peruviane, e lo hanno portato in caserma per ulteriori accertamenti.

Nel frattempo, la giovane madre è stata accompagnata al Pronto Soccorso del San Giovanni Addolorata, dove i medici hanno riscontrato ecchimosi e lesioni compatibili con un’aggressione, dimettendola con una prognosi di sette giorni.

Per lei e la figlia è stato avviato un percorso di protezione attraverso un centro antiviolenza della Capitale, dove potrà ricevere sostegno psicologico, assistenza legale e aiuti economici per ricostruire la sua vita lontano dall’incubo delle violenze.

Il marito, invece, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e trasferito, su disposizione della Procura di Roma, al carcere di Regina Coeli. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale, che valuterà ulteriori provvedimenti nei suoi confronti.

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