Pubblicato il 2 Gennaio 2025
Martina Voce, ragazza fiorentina residente a Oslo, ha parlato dopo la brutale aggressione per mano del suo ex ripercorrendo quelle sequenze drammatiche in cui ha visto la morte in faccia. Trenta le coltellate che gli ha sferrato l’ex Mohit Verma Kumar, 24enne ingegnere informatico norvegese di origini indiane che non voleva accettare la fine della loro relazione.
La testimonianza drammatica di Martina Voce
Ai microfoni di Repubblica la ragazza 21enne originaria di Firenze ha rivelato che dopo quella drammatica aggressione ha ancora gli incubi e che difficilmente potrà cancellare quel giorno orribile. Ha raccontato che si trovava fuori dal negozio per gettare delle cose, quando se l’è trovato improvvisamente davanti. Lui le ha chiesto se aveva un ragazzo e lei le ha risposto di farsi di affari suoi, invitandolo a entrare se voleva acquistare qualcosa o di andare via.
Ha raccontato di essersi girata entrando nel locale e in quel momento lui ha estratto un coltello da militare colpendola più volte sotto gli occhi di una signora, che ha iniziato a urlare terrorizzata. Lui ha continuato ad attaccarla frontalmente e l’ha accoltellata ancora da dietro alla schiena e alla nuca mentre cercava di fuggire. “Era muto – ha rivelato Martina – ma con il sorriso stampato in faccia”.
Lei poi è scivolata sul suo stesso sangue e senza l’intervento del fidanzato l’ex probabilmente sarebbe riuscito ad ucciderla. Ha detto che il suo aggressore si è divincolato cercando di colpirla ancora, ma lei è riuscita a tenerlo a distanza con le gambe. A fatica lo hanno fermato e poco dopo sono arrivati i paramedici, anche se mentre la portavano via lei era convinta che sarebbe morta.
Lo stalking
Martina Voce ha detto che l’ex la messaggiava continuamente e aveva creato anche un account falso per contattarla. Una decina di giorni prima dell’omicidio lui l’avrebbe invitata a casa sua per vedere un gattino che aveva adottato, ma la polizia le ha rivelato che non c’era traccia del gatto nel suo appartamento. “Forse una scusa, una trappola – ha ipotizzato la ragazza – lì sarebbe riuscito ad uccidermi”.
Ha detto che non si aspettava un’aggressione simile, anche perché si erano lasciati in modo tranquillo. L’episodio ha scioccato la Norvegia, poiché la 21enne ha spiegato che di femminicidi in Italia ce ne sono quasi tutti i giorni, l’ultimo quello di Emanuela Massicci per mano del marito, mentre nel paese scandinavo sono eventi rarissimi. Infine sull’ex si è espressa così: “È stato un codardo, ha iniziato a colpirmi da dietro, non ha avuto il coraggio di guardarmi negli occhi e ammazzarmi”. Ora per Martina inizierà una lunga e difficoltosa riabilitazione, con il supporto del padre volato a Oslo per stare vicina alla figlia.