Un giovane di 24 anni, residente a Latina, è al centro di un’indagine giudiziaria dopo essere stato accusato di maltrattamenti in famiglia, inclusa l’emissione di gravi minacce di morte nei confronti della madre, come “Ti faccio secca” e “Ti recido la giugulare”. Queste minacce hanno portato la Procura a richiedere e ottenere un divieto di avvicinamento nei confronti della madre, della sorella e del padre del giovane.
Il pubblico ministero Valerio De Luca, che gestisce il caso, ha delineato un quadro di continue tensioni domestiche aggravate dal comportamento del giovane. Durante l’interrogatorio di garanzia tenutosi di fronte al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, il 24enne, difeso dall’avvocato Pietro Papa, ha scelto di non rispondere alle accuse, rimanendo in silenzio. Al termine dell’udienza, è stata mantenuta la misura cautelare che impedisce al giovane di avvicinarsi a madre e sorella, mentre è stato revocato il divieto nei confronti del padre.
L’indagine ha rivelato che tra il 2019 e il 2024 il giovane ha compiuto cinque episodi di violenza, spesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Questi atti includevano aggressioni verbali e minacce di morte, soprattutto nei confronti della madre, creando un ambiente familiare caratterizzato da paura e sottomissione psicologica.
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