Pubblicato il 20 Giugno 2023
E’ una lotta contro il tempo quella che stanno conducendo le squadre di ricerca statunitensi e canadesi, perché il sottomarino ha soltanto 96 ore di autonomia di ossigeno. I soccorritori stanno impiegando “tutte le risorse disponibili” per cercare il sottomarino con cinque persone a bordo disperso nell’Oceano Atlantico. Il sommergibile si chiama Titan, e non da segni di contatto da domenica, quando si è immerso per un’esplorazione sul relitto del Titanic. A bordo ci sono 5 persone e i contatti sono stati persi dopo circa un’ora e 45 minuti dall’inizio dell’immersione.
Le ricerche sono continuate durante la notte, ma finora nessuna traccia del sottomarino della OceanGate Expeditions. “È una sfida condurre una ricerca in quell’area remota”, ha detto un comandante della Guardia Costiera. “Ma stiamo dispiegando tutte le risorse disponibili per assicurarci di poter localizzare l’imbarcazione e salvare le persone a bordo”
Imprenditori ed esploratori, chi sono le 5 persone a bordo
A bordo del sommergibile c’è un uomo d’affari britannico e uno pakistano, l’amministratore delegato della società che ha organizzato la missione per la perlustrazione del relitto del Titanic e un esploratore francese. Si ritiene che siano loro, sebbene non ci sono, su questo, conferme ufficiali. Tra loro Hamish Harding, un esploratore e uomo d’affari britannico di 58 anni, presidente della società aeronautica Action Aviation. Ci sono poi l’uomo d’affari pakistano Shahzada Dawood, amministratore del Seti Institute, insieme a suo figlio Suleman.
A bordo c’è anche Stockton Rush, l’amministratore delegato di OceanGate, la società che ha organizzato la missione. Basandosi sulle notizie contenute in un suo post su Facebook prima di partire si ritiene che anche l’esploratore francese 73enne Paul-Henry Nargeolet sia a bordo.
Foto: di Courtesy of NOAA/Institute for Exploration/University of Rhode Island (NOAA/IFE/URI). – http://www.gc.noaa.gov/gcil_titanic.html