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Tiziano Ferro

Tiziano Ferro: “Quel che accade in Italia per i miei figli è cattiveria pura”

Pubblicato il 1 Giugno 2023

“Sarebbe l’ennesimo decreto contro gli omosessuali: avessero almeno il coraggio di dirlo chiaramente. Se il problema fosse davvero la gestazione per altri, la maggior parte di coppie che ci ricorre, statistiche alla mano, sono eterosessuali”.

Così Tiziano Ferro.

La maternità surrogata in Italia potrebbe diventare reato universale, ovvero potrebbero essere perseguibili penalmente tutti coloro che fanno questa pratica all’estero per poi tornare nel nostro Paese con il bambino. La proposta di legge, che arriverà il 19 giugno alla Camera, sta spaccando a metà l’opinione pubblica e indignando molti.

Tra questi il cantautore, che commenta sulle pagine di Grazia:

“Però, una volta tornate in Italia – prosegue – quelle coppie possono vedere riconosciuti i loro diritti di genitori, perché è difficile che qualcuno chieda ragioni di come è nato quel bambino. Ma mentre le leggi si ostinano a mortificarci, a qualcuno viene in tasca qualcosa? No. La verità è che nessuno ci guadagna niente: è pura cattiveria. E il problema non sono tanto i nostri, di diritti”.

Il cantautore, che vive a Los Angeles con il marito Victor Allen e i loro due bambini, è furioso per le leggi italiane sulle famiglie lgbt e il recente stop alle registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali.

“Sono i bambini che vengono menomati – si sfoga – Loro che, se in Italia finiscono in ospedale e uno dei due genitori è lontano, non possono contare sulla presenza dell’altro. Però sai che ti dico? I figli come i nostri, o quelli cresciuti da un genitore single, sono stati così terribilmente voluti, così visceralmente amati che verranno su fortissimi. Inevitabilmente diventeranno la nuova classe dirigente e politica del Paese. Allora sì che voglio vedere di quali leggi sulla famiglia si faranno portavoce”.

Tiziano Ferro

Il motivo principale per cui Tiziano Ferro non torna in Italia con la sua famiglia è proprio questo, come spiega: “È questa la ferita. Al di là dello shock emotivo e culturale di ritrovarmi in una realtà alienante come quella della California, quantomeno vorrei potere scegliere dove vivere con loro e che il mio Paese riconoscesse che hanno due genitori. Quando sono andato al consolato italiano per registrarli all’anagrafe, quel modulo da dove il nome di Victor era escluso mi è arrivato come uno schiaffo. Allora non li ho iscritti, a queste condizioni che falsano la realtà del loro stare al mondo non avranno il passaporto italiano”. 

Tiziano Ferro, molto riservato sulla sua famiglia, non ha mai raccontato in che modo lui e il marito sono diventati padri, poco più di un anno fa, e non lo fa neanche stavolta, ma spiega il perché: “Vorrei che fossero i nostri figli ad avere un minimo di coscienza del come si sono ritrovati a crescere in questa casa e ad avere la felicità. Mi auguro, di raccontarlo. Ma posso dire che è stato un percorso delicato. Quando finalmente me li sono ritrovati in braccio è stato il momento che ha dato un senso a tutto”.