Pubblicato il 2 Maggio 2024
Nell’ultima puntata di “Belve” Mara Maionchi accusò Tiziano Ferro di essere stato un ingrato, senza però approfondire il discorso e restando piuttosto superficiale. Il cantante non ha però gradito le accuse, anzi, ha pubblicato una Storia su Instagram in cui ha raccontato quali furono le imposizioni della discografica per lanciare il suo primo disco.
La replica di Tiziano Ferro
Tiziano Ferro in una Storia sul suo profilo, ripresa dall’articolo della giornalista Grazia Sambruna, ha fatto presente che Mara Maionchi, per pubblicare il suo primo disco “Rosso Relativo”, impose due condizioni: dimagrire e non dire mai di essere gay. A 20 anni quindi il cantante fu costretto a indossare una maschera e fingere di essere ciò che non era.
Nonostante il grande successo il cantante, come racconta, volò in Sud America e della musica non ne voleva sapere più niente. Dietro quel successo in realtà si celava una persona profondamente infelice, con problemi di alcolismo e di autostima professionale.
Quindi Mara Maionchi, l’“adorabile nonnina con cui tutti vorremmo giocare al burraco la sera”, avrebbe avuto un’influenza tutt’altro che positiva sulla vita privata del cantante. “Se oggi Tiziano Ferro non dovesse essere del tutto grato a Mara Maionchi, non mi viene da dargli torto” – così si conclude il post di Tiziano Ferro.
Il ringraziamento a Sabrina Ferilli
Non sarà stato riconoscente con Mara Maionchi, ma Tiziano Ferro qualcuno a cui dire grazie ce l’ha: Sabrina Ferilli. Nella Storia successiva infatti il cantante ha postato un video della Sabrinona Nazionale che, ospite di Mara Venier a “Domenica In”, si è lamentata del fatto che gli artisti non possono dire la verità, non possono essere loro stessi e non possono esprimere i loro sentimenti. Del resto la Ferilli è nota per la sua autenticità e per la sua verve ruspante, come quando rispose a tono ad un commento volgare di un hater.
A margine di quel video Tiziano Ferro ha scritto: “Il mio stesso pensiero stamattina. Giuro. Grazie Sabrì”, dimostrando di condividere in pieno ogni singola parola detta a sua tempo dall’attrice romana.