Pubblicato il 2 Ottobre 2023
Non è un momento felice per Tiziano Ferro che da poco ha annunciato la fine del matrimonio con Victor Allen e l’avvio delle pratiche per il divorzio.
Il cantante, che uscirà nelle librerie il 3 ottobre col romanzo “La felicità al principio”, ha rilasciato un’intervista a Il Corriere della Sera dove ha ripercorso gli ultimi mesi traumatici della sua vita.
Il divorzio
Non c’è mai un momento opportuno per divorziare, ma questo era probabilmente il periodo meno indicato per Tiziano Ferro per avviare una separazione, come ha spiegato lo stesso cantante: “Affrontare un divorzio non è mai bello, ma il mio è capitato con una tempistica tremenda, la sfiga ha sempre progetti precisi: è una vita che spero di scrivere un romanzo e, ora, la sua pubblicazione si scontra con un cataclisma come questo, che spero non prenda possesso della gioia che devo a me stesso e a chi mi segue. In questo momento, tuttavia, io che non sono invidioso, ammetto che invidio chi racconta di essersi separato nella pace più assoluta”.
I figli
Il tour in Italia per presentare il libro è stato dunque sospeso poiché, come ha spiegato il cantante, doveva stare vicino ai suoi figli. Una frase che ha sollevato molte polemiche, alle quali lui ha risposto così: “Questa frase ha scatenato gli odiatori seriali e ha dato pane ai cretini, specie considerando che i miei figli erano con me in tour in Italia questa estate. Ora, non poter partire coi bimbi è dovuto non alle leggi italiane, ma a un tecnicismo noioso e fastidioso: avendo un divorzio in corso, non posso lasciare lo Stato della California coi miei figli. Sarei potuto venire da solo, ma avrebbe significato non potermi occupare di loro, che in questo periodo stanno soprattutto con me”.
Tiziano Ferro ha spiegato che, insieme all’ormai ex marito, sta cercando di tenere lontano i bambini dai loro litigi per preservare la loro serenità. “In questi giorni Margherita e Andres sono in fissa con Mamma Maria dei Ricchi e Poveri. Colpa mia eh… Ancora ieri, ho rilanciato quel video per mezz’ora mentre loro ballavano, cantavano, saltavano. Li ho guardati e mi sono commosso: ho pensato che il mio atto di fede nel fatto che la mancanza di conflitto produce felicità sta funzionando.
Metterlo in pratica è faticoso perché non è quello che ho visto fare nella vita, mi sono buttato alla cieca a fare una cosa che non conosco, ma mi sono fidato dei dottori. Io e Victor ci siamo rivolti a degli specialisti affinché ci aiutassero coi bambini e la prima e unica cosa che ci hanno detto è stata: teneteli lontani dai conflitti”.
Tiziano Ferro e l’amore
Tiziano Ferro non ha detto mai apertamente qual è il motivo che ha portato alla rottura della relazione con Victor Allen, anche se poi ha aggiunto: “Se non mi separassi, significherebbe che non do importanza all’amore. Invece, lo tratto come una cosa talmente tanto preziosa che, se non è autentico, se non mi fa bene, non lo voglio”.
Qualcuno ha parlato di differenze di vedute e addirittura di cultura ma, stando alle parole del cantante, non percepiva quello di Victor Allen come un amore autentico.
L’operazione e il tour
Nonostante il momento buio, una bella notizia c’è: il cantante in estate aveva annunciato che avrebbe dovuto operarsi alle corde vocali, ma fortunatamente tutto sembra essersi risolto.
“C’era un polipo alle corde vocali – ha spiegato il cantautore – mi hanno detto che non sarebbe regredito senza un’operazione. Finito il tour, dopo due mesi di riposo forzato, sono tornato dai medici e il polipo era regredito al punto che non c’era più niente da operare. Sparito. Un mistero. Credo che corpo e testa siano profondamente connessi e la voce esprime quello che vuoi, quello che non vuoi e tace quello che non sai dire”.
Il tour è stato un turbinio di emozioni per Tiziano Ferro, che proprio in quel periodo stava vivendo una profonda crisi matrimoniale: “Quello è stato un tour complesso anche perché ero nel mezzo di ciò che ha portato al divorzio. L’ho affrontato con una spada nel cuore. Di sicuro, vivevo l’incapacità di esprimere qualcosa e insieme il bisogno di farlo. Manco a farlo apposta, nel momento in cui questo qualcosa ha preso una forma, seppure brutta e spiacevole, nel momento in cui ho trovato la voce per uscire da quel limbo doloroso, il polipo è sparito”.