Pubblicato il 17 Settembre 2020
Quella in laguna è stata una due giorni intensa di incontri e visite per il Sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo che ha visitato gli Istituti, i reparti e i comandi delle Forze armate.
La giornata di oggi, interamente dedicata alla Marina Militare, è iniziata nell’antico Arsenale di Venezia dove Tofalo ha visitato l’Istituto di Studi Militari Marittimi, accompagnato dall’Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, comandante delle Scuole della Marina Militare e dal Comandante dell’Istituto e del Presidio Marina Militare di Venezia, Contrammiraglio Andrea Romani.
“Avere un polo di riferimento di eccellenza come questo è importante non solo per la Difesa, ma per tutto il Paese, perché contribuisce allo sviluppo della cultura che va a favore di tutta la collettività nazionale. L’Arsenale con i suoi spazi rappresenta un importantissimo patrimonio artistico e culturale che la Difesa mantiene e mette a disposizione della comunità veneta”, sono state le parole del Sottosegretario che ha la delega per la formazione del personale militare e civile del Dicastero.
L’Istituto, infatti, è una vera e propria nicchia d’eccellenza, dove interagiscono diversi ambiti di analisi civili e militari, infatti sono moltissime le collaborazioni con il Centro Militare di Studi Strategici, varie Università italiane e con altri organismi interessati alle tematiche di carattere strategico e della politica di sicurezza.
A Sant’Elena, nel quartiere del centro storico di Venezia, Tofalo ha poi visitato la Scuola Navale, diretta dal Capitano di Vascello Marcello Ortiz Neri.
“Il Morosini, così come gli Istituti delle altre Forze armate, è un esempio a cui riferirsi per l’educazione e la crescita delle future generazioni. Qui cresce e si forma la futura classe dirigente del Paese. L’Istituto, infatti, assicura un percorso di formazione di assoluto prestigio e solide basi nell’affrontare con successo la vita, in tutti gli ambiti”, ha detto Tofalo “I ragazzi che ho incontrato mi hanno davvero colpito, nei loro sguardi ho visto l’interesse per la vita sul mare, correttezza, ordine e un grande senso del dovere. A loro ho fatto i miei più grandi auguri per il futuro, sono certo che, anche grazie al percorso che stanno seguendo, riusciranno a sviluppare una grande personalità e a consolidare i principi di dignità e di solidarietà umana”.
Ieri è stata la volta di Esercito e Carabinieri. Dapprima al Reggimento lagunari “Serenissima” e poi al Comando provinciale Carabinieri Venezia.
“Il Reggimento lagunari è una nicchia d’eccellenza dell’Esercito in grado di esprime capacità uniche in ambiente terrestre, marino, lagunare e fluviale. È custode delle gloriose memorie dei “Fanti da Mar” della “Serenissima” Repubblica di Venezia, da cui ha ereditato i vessilli, il grido di battaglia, lo spirito ed il temperamento. È stato davvero un piacere poter conoscere da vicino la loro storia ed osservare sul posto il lavoro prezioso che svolgono per la sicurezza collettiva”, ha detto Tofalo esprimendo parole di apprezzamento per l’alto livello di prontezza e di professionalità dimostrati. Ad accompagnarlo c’era il Generale di Corpo d’Armata Roberto Perretti, Comandante delle Forze Operative Nord dell’Esercito.
Dopo un briefing introduttivo del Comandante di Reggimento, Colonnello Roberto Cocco, sulle capacità e le peculiarità del reparto e sulle attività condotte dai lagunari, Tofalo ha assistito ad un rilascio da elicottero CH47F di assetti da ricognizione, all’inserzione eliportata di un plotone fucilieri con la tecnica del “Fast Rope” con successivo assalto, in ambiente fluviale ad un sistema di inibizione delle comunicazioni. L’attività operativa si è conclusa con il recupero, a mezzo si elicottero CH47F, di un Team dei lagunari con l’utilizzo della tecnica “a grappolo”.
Giunto al Comando Provinciale Carabinieri di Venezia, il Sottosegretario Tofalo è stato accolto dal Comandante, Colonnello Mosè De Luchi, dal Comandante della Legione Carabinieri Veneto, Generale di Brigata Fabrizio Parrulli e dal Generale di Corpo d’Armata Enzo Bernardini, Comandante Interregionale Carabinieri “Vittorio Veneto”.
“Il Comando Provinciale di Venezia è modello di presenza sul territorio, prossimità alla comunità, conoscenza diretta del tessuto sociale ed esempio di storia e tradizioni”, ha detto Tofalo incontrando il personale in servizio, “Ho voluto ringraziare personalmente ogni Carabiniere. Ciascuno di loro ogni giorno da il massimo in una realtà territoriale tanto affascinante quanto eterogenea per le caratteristiche geografiche. Ciò conferma la grande capacità e versatilità dell’Arma in grado di esprimere il massimo in ogni contesto”.