Pubblicato il 24 Settembre 2020
Una baby gang di topi d’appartamento agiva indisturbata e compiva dei furti sempre con la stessa strategia, seminando il panico tra la gente, poi rilasciava i filmati sui social. Due giovanissimi sono stati arrestati, ora è caccia ad una presunta terza complice. Nel pomeriggio di ieri, nel corso di uno specifico servizio finalizzato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio disposto dal Questore di Lecce, gli agenti in servizio presso il Commissariato della Polizia di Stato di Nardò, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due cittadini di origini slave ma nati in italia, Boro Gorgevik, 18enne, e un minorenne di 16 anni, entrambi residenti a Latina, responsabili del delitto di furto aggravato in abitazione. La giurisdizione di Nardo’ e l’intera provincia di Lecce, negli ultimi mesi è stata interessata da un’escalation di furti in abitazione. Tali eventi sono stati perpetrati in qualsiasi ora della giornata, quando alcuni ignoti topi d’appartamento, approfittando dell’assenza dei proprietari, dopo essersi introdotti all’interno delle abitazioni forzando gli ingressi, riuscivano ad asportare in maniera “professionale” qualsiasi oggetto di valore e numerose quantità di denaro. Dall’attività investigativa svolta dagli agenti del Commissariato di Nardò è emerso che a compiere i furti erano soggetti di giovane età, sia di sesso maschile che femminile.
Arresto topi d’appartamento, i fatti. Ora è caccia ad una terza complice
Nel pomeriggio di ieri, una cittadina ha segnalato alla Sala Operativa del Commissariato di Nardò, due giovani sospetti topi d’appartamento, uno dei quali aggrappato ad un tubo di scolo dell’acqua piovana posto perpendicolarmente sulla facciata di uno stabile, all’altezza da terra di circa 4 metri. Gli agenti operanti, che nel momento della segnalazione si trovavano a pochi metri dal punto segnalato, sono giunti immediatamente sul posto constatando la presenza dei sospettati, i quali alla vista della pattuglia cercavano di darsi alla fuga a piedi, corsa interrotta in quanto immediatamente bloccati. Gli investigatori dopo una prima perlustrazione del luogo dove erano stati sorpresi i due giovani hanno ritrovato un cacciavite a punta piatta, della lunghezza totale di 25 cm. Allarmati da quanto riscontrato, gli agenti hanno chiesto ad alcuni condomini se avessero notato qualcosa di sospetto senza avere nessuna notizia utile. La ricerca continuava, rintracciando il proprietario dell’appartamento posto al primo piano dello stabile interessato ed in corrispondenza del tubo delle scolo dell’acqua prima descritto, si è constatata la forzatura di una porta finestra del balcone e l’interno dell’appartamento tutto a soqquadro. Bottino del furto: la somma di 70 euro in contati, suddivise in una banconota da 50 e una da 20 ed una maglietta di colore bianco marca “Ralph Laurent”. Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria, addosso ai due topi d’appartamento, è stata trovata una somma di denaro corrispondente ai tagli delle manconote trafugate. Inoltre si comparavano alcuni fotogrammi estrapolati dal sistema di video-sorveglianza istallato all’esterno dello stabile con le foto eseguite sui nominati in oggetto, comprovando che a compiere il furto erano stati i due soggetti fermati, unitamente ad una donna in corso di identificazione. Gli stessi topi d’appartamento, così come altri in quest’estate salentina, sono stati arrestati e, su disposizione del Sostituto Procuratore Maria Consolata Moschettini della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, il maggiorenne è stato associato presso il Carcere “Borgo San Nicola”, mentre il minorenne, su disposizione del Proc. Capo Simona Filoni, della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce, è stato accompagnato presso un Centro di Prima Accoglienza.