Pubblicato il 27 Marzo 2025
Un autobus turistico in retromarcia ha sfondato il parapetto e si è inabissato nelle acque del fiume Po a Torino. Alla guida c’era Nicola Di Carlo, 64 anni, titolare della Di Carlo Tours, che è stato estratto vivo dai soccorritori ma è deceduto poco dopo.
L’incidente, avvenuto il 26 marzo, ha lasciato molti interrogativi ancora da chiarire. Una consapevolezza però è chiara: si è evitata una strage. Il mezzo aveva appena accompagnato una scolaresca, e il conducente era tornato a prenderli. Per puro caso, dunque, nessun passeggero era a bordo al momento dell’impatto.
Il video dell’incidente: il bus si inabissa sotto gli occhi dei passanti
Un filmato ripreso dalle telecamere di sorveglianza e diffuso online mostra gli attimi drammatici in cui l’autobus attraversa l’area di scambio dell’incrocio, sfiora un semaforo e supera la balaustra dei Murazzi, precipitando nel fiume. La scena è avvenuta nel cuore della città, a pochi passi da piazza Vittorio Veneto, sotto lo sguardo incredulo di numerosi passanti e automobilisti.
Ferite tre donne investite dal mezzo
Sulla traiettoria dell’autobus c’erano poche persone, ma tre donne sono state investite prima che il bus finisse in acqua. Fortunatamente, hanno riportato solo contusioni e sono state trasportate in ospedale per accertamenti.
Chi era Nicola Di Carlo?
Nicola Di Carlo non era solo l’autista del bus, ma anche il fondatore e proprietario della Di Carlo Tours, un’azienda specializzata in viaggi turistici e scolastici. Originario dell’Abruzzo, viveva a Guglionesi, in provincia di Campobasso, dove era molto conosciuto. I suoi figli lavorano nell’azienda di famiglia, attiva nel settore del trasporto di gruppi scolastici, scout, anziani e trasferimenti aziendali.
I testimoni: “Pensavamo fosse una manovra, poi il tonfo”
I primi a intervenire sono stati alcuni canoisti dei circoli sportivi sulle rive del Po, che hanno sfondato il vetro del bus con un martello per estrarre il conducente. “Sono stati rapidissimi”, racconta una studentessa presente sulla scena. Un testimone ha descritto il momento dell’incidente: “Il bus avanzava lentamente, pensavamo stesse facendo una manovra. Poi all’improvviso il tonfo in acqua“.
Indagini in corso: ipotesi malore o guasto ai freni
Le autorità stanno cercando di chiarire la dinamica dell’incidente. Le telecamere di sicurezza mostrano il mezzo che si accosta in piazza Vittorio Veneto, poi inizia una manovra in retromarcia con un’angolazione anomala di circa 45 gradi, attraversando l’incrocio fino a sfondare la balaustra e precipitare nel Po.
Gli investigatori non escludono un guasto ai freni o un malore del conducente. Sul mezzo, recuperato dai vigili del fuoco, verranno effettuati accertamenti per verificare eventuali problemi tecnici.