Il piccolino, Matteo, di appena 40 giorni è stato operato agli occhi per via di una cataratta congenita associata a una rarissima e grave patologia della parte posteriore dell’occhio, causata da un incompleto sviluppo anatomico.
L’operazione è stata eseguita con una tecnologia 3D che ha permesso di visualizzare adeguatamente, con una percezione della profondità notevolmente superiore rispetto ai microscopi tradizionali, permettendo il successo del delicatissimo e complesso intervento.
E’ il primo caso al mondo di vitrectomia bilaterale associata alla chirurgia per la cataratta congenita su un neonato eseguito mediante visualizzazione 3D.
“La tempestività dell’intervento e la competenza degli specialisti di tutti gli ospedali della Città della Salute di Torino sono state determinanti per offrire al neonato una possibilità concreta di vedere la bellezza del mondo attorno a sé”, afferma Federico Riboldi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte .
“L’intervento rappresenta un esempio significativo dei progressi della chirurgia oculistica e di come l’utilizzo delle innovazioni tecnologiche alla Città della Salute di Torino permettano di affrontare i casi più complessi, fino a poco tempo fa ritenuti non trattabili, come in questo caso, dove i nostri professionisti in un intervento senza precedenti hanno dato nuove speranze di vista a un piccolo neonato”, spiega Giovanni La Valle, direttore generale delle Molinette.
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