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Tornado nel Catanese e danni ai terreni agricoli, Di Silvestro (Cia): “Sollecitiamo i nostri soci”

Il presidente della Confederazione Italiana Agricoltori di Catania, Giuseppe Di Silvestro, spiega come i danni siano ancora in fase di quantificazione e quali saranno le eventuali azioni da intraprendere.

Pubblicato il 9 Ottobre 2021

Il forte maltempo misto ad altrettanto forte vento di questi giorni che ha colpito la provincia di Catania ha fatto sentire i suoi effetti in particolar modo con danni nelle zone urbane, ma non solo.

I terreni agricoli ogni anno, specialmente nella zona della Piana di Catania, che corrisponde alla parte meridionale della provincia etnea, vedono al loro interno una grande quantità di crolli e di danni sia alle coltivazioni, che hanno una consistenza diversa a seconda del tipo, che alle costruzioni. Gli agricoltori si trovano ad avere quindi a che fare con delle grane di non poco conto ogni anno al sopraggiungere della stagione fredda.

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Il presidente della sezione di Catania della Confederazione Italiana Agricoltori, Giuseppe Di Silvestro, sentito da noi telefonicamente, spiega come si stiano attualmente verificando le conseguenze del maltempo di questi giorni nei terreni agricoli e come si stia cercando di allertare i soci per avere un’idea di ciò.

A che punto è arrivata la quantificazione dei danni?

Dobbiamo verificare il danno e stiamo sollecitando i nostri soci affinché si possa fare un’esatta quantificazione. C’è da ricordare inoltre che negli ortaggi esso potrebbe essere molto forte proprio perché hanno una struttura più fine, mentre nelle colture arboree e nei frutti come gli agrumi la struttura è più consistente e soprattutto i danni non si notano subito”.

Quali sono le zone più critiche nella provincia di Catania?

“Anche in questo caso è ancora tutto da verificare. Dobbiamo tenere conto che i danni sono sia alle colture, che ai capannoni o alle case rurali, in genere quindi alle costruzioni. Al momento le segnalazioni che ci sono giunte riguardano le aree rurali immediatamente adiacenti al territorio comunale catanese“.

Quali iniziative avete in programma, quali sono le azioni che chiedete e a chi?

Segnaleremo il tutto all’Ispettorato Agrario, che a sua volta quantificherà i danni in modo esatto. Se essi supereranno una certa soglia chiederemo lo stato di calamità alla Regione Siciliana. Nell’immediato abbiamo una giunta mercoledì mattina in sede assieme a tutti gli altri delegati della Sicilia orientale per decidere tutti insieme le azioni da intraprendere”.